Corti sente aria di Mondiale

Vince (a sorpresa) il Giro del Veneto, laureandosi campione d'Italia Vince (a sorpresa) il Giro del Veneto, laureandosi campione d'Italia Corti sente aria di Mondiale Moser: «Macché rinuncia Faceva solo troppo caldo» Il circuito del Monte-Ilo ha esaltato il corridore bergamasco, iridato fra i dilettanti nel '77 e secondo l'anno scorso al Montjuich - Deludono i favoriti, solo Baronchelli fra i primi 10 insieme con sei neoprofessionisti 2'10", è stato raggiunto. Al tredicesimo giro quasi concluso del Montello sono usciti, su un'iniziativa di Volpi, Baronchelli, Chioccioli, Giuliani, Corti, Giovannetti, Pochini, Leali, Cesarini, ai quali si sono aggiunti Visentinl, Pozzi e Colagè. A -45 dal traguardo, questi dodici avevano l'45" di vantaggio. Cedevano Visentin! e Leali, che fra quattro giorni devono cominciare il Tour (saggia precauzione o Inquietante non forma?), dietro cercavano di venir fuori Moser, Contini, Bombinl, Algeri, subito contrati. Il distacco comunque si riduceva a 18" all'uscita dell'ultimo giro del Montello, quando mancavano diciannove chilometri (o venticinque) alla fine. Poi di colpo era il rilassamento, e poco dopo, a circa -15, usciva Corti, In pianura, e andava a vincere, mentre dietro di lui c'era un po' di sbriciolamento (secondo Colagè. terzo Giuliani, entrambi soli, quarto Baronchelli) fra gl'inseguitori, e più dietro ancora c'era la resa completa del gruppone. La serie delle salitine del Montello. sul circuito mondiale, premiava ai punti Bevilacqua, per un trofeo speciale. La gente già lasciava il circuito mentre altra gente, in pianura, a Montebelluna, ascoltava una banda che suonava musiche americane e si preparava con un po' di fatica ad applaudire l'arrivo di Claudio Corti campione italiano. Faceva sul traguardo molto caldo, ognuno pensava al sudore suo più ancora che al non sudore, in senso di non impegno spinto, di Moser e Saronni. Su 126 partiti, finivano la gara in appena 54. Troppo si parlava del prossimo 1° settembre, poco dell'attualissimo 23 giugno di Claudio Corti. E poco anche del fatto che nei primi dieci di Ieri ci siano sei neoprofesslonisti: Colagè. Pazzi, Volpi. Cesarini, Pochlnl'.'e'Giovan' netti. dal nostro Invialo GIAN PAOLO ORMEZZANO MONTEBELLUNA — Claudio Corti, della squadra Supermercati Brianzoli-Allegro, che normalmente porta già la maglia verdeblancorossa, ha conquistato, ieri, la maglia tricolore dei professionisti su strada, succedendo a Vittorio Algeri, e a Moreno Argentln nell'albo d'oro del Giro del Veneto. Corti è di Bergamo, ha compiuto trent'annl il 1° marzo scorso, è sposato, ha una figlia che ha fatto cinque anni l'altro giorno. E' arrivato a Montebelluna primo e solo, come Vittorio Algeri l'anno scorso, a Legnano, nella Coppa Bcrnocchi tricolore. I due sono molto amici, gif-, fra i dilettanti Corti aveva l'abitudine di «succedere» ad Algeri negli albi d'oro. Non basta, per la parte sentimentale della giornata: Ieri Menicagli, ds del secondo arrivato, Colagè, squadra Dromedario, ha abbracciato al traguardo Corti, suo antico allievo, felice come se la vittoria fosse stata di un uomo suo. Corti è diventato campione mondiale dei dilettanti nel 1977, a San Crlstobal, Venezuela, 11 giorno prima che Moser diventasse campione mondiale del professionisti. L'anno scorso ha inseguito da solo, sul circuito barcellonese del Montjuich, il belga Criquielion, che andava a vincere 11 titolo mondiale, finendo secondo a 14 secondi. Insomma, 11 personaggio è consistente, il nome di Corti, professionista In gamba dal 1978 nonostante sfortune e incidenti assortiti, «vale» non solo dal punto di vista sentimentale. Corti non è un superpotente, può vincere se fattori esterni lo aiutano a fare selezione lenta, corrosiva. Ieri c'è stato il:caldo, costante anche se non mai grande. C'è stata Saronni preoccupato di CARLO VALERI MONTEBELLUNA — Un po' di voci, di frasi, alla fine del campionato «oliano di ciclismo professionistico 1985, cioè del Oiro del Veneto, cioè dei 16 giri (più un po' di altri chilometri) del circuito iridato del prossimo 1° settembre. Corti, il campione nuovo: •Io vinco soltanto d'estate, 11 Giro d'Italia mi mette in forma. Voglio 11 caldo. Ho vinto due Girl del Friuli nel caldo. Ringrazio anche Baronchelli: mi ha detto lui di scattare, di andare via. L'ho fatto con tutte le mie forze, non- ho sbagliato una pedalata. Dedico 11 successo a mio padre, è malato, spero di alutarlo a guarire». Corti ha anche detto: «Il 1° settembre, su queste strade, L'albe d'oro 1906 Cuniolo, 07 Cuniolo, 08 Cunlolo, 09 Beni, 10 Petiva, 11 Beni, 12 non assegnato, 13 Girardengo; 14 Girardengo, 19 Girardengo, 20 Girardengo, 21 Girardengo, 22 Girardengo, 23 Girardengo, 24 Girardengo, 25 Girardengo, 26 Binda, 27 Binda, 28 Binda, 29 Binda, 30 Guerra, 31 Guerra, 32 Guerra, 33 Guerra, 34 Guerra, 35 Bartali, 36 Olmo, 37 Bartali, 38 Blzzl, 39 Vicini, 40 Bartali, 41 Leoni, 42 Coppi, 43 Ricci, 45 Canavesi, 46 Ronconi, 47 Coppi, 48 Ortelli, 49 Coppi, 50 Bevilacqua, 51 Magni, 52 Bartali, 53 Magni, 54 Magni, 55 Coppi, 56 Albani, 57 Baldini, 58 Baldini, 59 Ronchini, 60 Defilippis, 61 Sabbadin, 62 Defilippis, 63 Mealli, 64 De Rosso, 65 Dancelli, 66 Dancelli, 67 Balmamion, 68 Glmondi, 69 Adorni, 70 Bitossl, 71 Bltossi, 72 Glmondi, 73 Paolini, 74 Paolinl, 75 Moser, 76 Bitossl, 77 Paolini, 76 Gavazzi, 79 Moser, 80 Saronni, 81 Moser, 82 Gavazzi, 83 Argentln, 84 Algeri, 85 Corti. Montebelluna. Claudio Corti esulla dopo la conquista del titolo tricolore: «Devo ringraziare Baronchelli e il caldo, ha detto ^ que finito la corsa, non bene, ma non in maniera indegna. E' possibile che la loro giornataccia sia stata episodica, non voluta, non cercata. La cronaca, comunque, non aiuta a capire tutto. Partenza da Montebelluna, una decina di chilometri e poi 1 sedici girl (di 14 chilometri e 750 metri l'uno) del circuito iridato del Montello. poi di nuovo a Montebelluna, in diciannove chilometri ufficiali (in realtà venticinque), con un piccolo circuito paesano e un'ascesa a una rampa che doveva decidere tutto, a neanche due chilometri dal traguardo, ed è stata invece Ingoiata da Corti ormai sicuro vincitore. . ' Dopo 150,chliometrl è uscito Norls, ha preso sino a sesto al decimo) ha 11 segno x, per Saronni sedicesimo, Algeri ventitreesimo e Moser ventinovesimo, Visentinl trentotteslmo e Contini quarantatreesimo c'è 11 segno 2. Nessun ritirato (fra 1 nomi in schedina), cosi almeno il ciclismo non obbliga a premiare 1 12 o gli 11 o 110. Torniamo ai tre più attesi. Contini aveva nella fuga addirittura l'asfissia da molto pubblico sul circuito del Montello, c'è stata la media sempre alta. I 39,393 dell'ordine d'arrivo ufficiale sono fasulli, perché computati su 265 chilometri, quando invece ce n'erano almeno sei di più. Adesso Corti è praticamente sicuro delia maglia azzurra il 1° settembre: farà il gregario, su e giti per il Montello, e se ce ne sarà bisogno farà di più, esattamente come l'anno scorso. Si aspettavano Moser, Saronni, Contini. E in seconda battuta Chioccioli, Volpi, Baronchelli, Beccia. C'era fra l'altro la presenza del nomi di alcuni corridori nella nuova schedina del Totocalcio. Baronchelli, quarto, è l'unico con il segno 1, nessuno (dal Pozzi e Giovannettl, due del suoi. 'Giovannetti — lo ha detto proprio Contini — è da ritenere un vincente, non potevo andarlo a prendere*. Moser aveva davanti il solo Giuliani, Saronni il solo Cesarini, classici punti di riferimento per un eventuale attacco (che non c'è stato). I due si sono controllati: però non vergognosamente. Hanno comun- ; «La strada del circuito potrei fare un buon Mondia< le: spero che non ci sia, come l'anno scorso a Barcellona, un Criquielion già troppo davanti a me.. Baronchelli, il capitano fattosi ieri gregario: «Ero 11 più controllato del nostro gruppetto In fuga, ho detto a Corti che provasse ad andare via lui, in volata c'erano troppi problemi, contro Colagè e Giovannettl. Corti ha fatto tutto benissimo, lo dietro spero di aver fatto tutto bene, rallentando l'Inseguimento». Ancora Baronchelli: «Nessun danneggiamento reciproco fra Moser e Saronni: andavano tutti e due plano, erano tutti e due a terra, ecco la verità». Martini, et azzurro: «Corti è campione degno. Sempre, d'estate, corre bene. E' azzurro ormai sicuro, anche se mancano 70 giorni al mondiale. Moser e Saronni? Vanno capiti, giornate cosi possono arrivare addosso a chiunque e sempre. Il circuito mondiale? Mi è piaciuto, se il 1° settembre I corridori lo Interpreteranno bene, se ci sarà battaglia e se ci sarà anche 11 grande caldo, risulterà durissimo». Martini oggi a Forlì incontra i medici dello staff federale per predisporre già il Campionato mondiale 1986, a Colorado Springs, in altura: «Andrò laggiù il 1° luglio». Pensa di dare i nomi della squadra per il circuito iridato del Montello a metà agosto: la serie delle indicative azzurre vere e proprie comincerà dopo il Tour de France, il 5 agosto con il Giro dell'Umbria. E infine Moser e Saronni. Moser: «Nessuno sfoggio di rivalità contro Saronni Ho pensato agli affari miei, avevo Giuliani davanti', però" ho mondiale è stretta » patito il caldo. E Saronni che dice? «Mal parlato con Moser In corsa. E' andata cosi e basta. Anche Contini, che pure non viene sospettato di niente da nessuno, è andato male, se non mi sbaglio. Semplicemente né io né Francesco ce l'abbiamo fatta a saltare sul primi. Piuttosto parliamo del circuito mondiale: la gente, che stavolta era tanta, il 1° settembre sarà tantissima, e dove la metteranno? C'è il bosco subito ai lati della strada, che è stretta. Temo che ci saranno invasioni del percorso. Questo è 11 vero problema del circuito mondiale, altro che la sua durezza». Un particolare di questo circuito: l'anno scorso, durante la tappa Arabba-Treviso del Giro d'Italia, venne percorso tre volte e Algeri segnò il miglior tempo con 20' 12", alla media dei 43,960: ieri Allocchio, nel miglior giro, ha messo 7" in più. Leclercq in Francia Questi I risultati del campionati nazionali di Ieri: FRANCIA — Jean-Claude Leclercq si è aggiudicato per distacco il titolo sul circuito di Challley. Ha preceduto di l'31" Berard e Gayant. Hlnault è finito 16° a 7'55". GERMANIA — Rolf Goelz si è Imposto davanti a Braun ed all'elvetico Sohmutz a Baden Baden (km 202). Al via anche svizzeri e lussemburghesi, il cui titolo è andato a Mlchely piazzatosi 19°. SPAGNA — José Luis Navarro ha vinto in volata la gara disputatasi a Valladolld sulla distanza di km 236. INGHILTERRA — Ian Banbury ha vinto all'Isola di . Man sulla distanza di 210 km, precedendo di 8" Hayton e di 44w%è«.