Sme, l'altra guerra degli spaghetti De Benedetti oggi si rivolge al Tar

Sme, l'altra guerra degli spaghetti De Benedetti oggi si rivolge al Tar Sme, l'altra guerra degli spaghetti De Benedetti oggi si rivolge al Tar Riconoscimento del Rotary per la lotta contro il cancro ROMA — Avrebbe dovuto essere una visita di cortesia e l'occasione per un cordiale scambio di vedute tra due vecchi alleati sulla partecipazione al progetto di difesa nucleare. Invece, l'odierno incontro tra 11 presidente del Consiglio Craxi e 11 vicepresidente americano, George Bush, sarà il primo duro confronto sulla «guerra degli spaghetti», aperta dall'amministrazione Reagan con l'annuncio di supermlsure protezionistiche contro i prodotti agricoli europei. E questi Interventi potrebbero essere estesi ad altri settori chiave dell'export Italiano, come le calzature, 1 prodotti tessili e l'abbigliamento. Il ministro del Commercio con l'estero, Nicola Caprla, ha consegnato a Craxi un al¬ larmato documento che illustra nel dettagli 1 pericoli derivanti dall'innalzamento di nuove barriere doganali fra l'Italia e gli Usa. La nostra bilancia commerciale attraversa Infatti un periodo delicatissimo: nei primi quattro mesi dell'anno ha accusato un deficit di ben 11.500 miliardi. La situazione sembra ora destinata ad aggravarsi. GII 8tatl Uniti rappresentano 11 terzo nostro partner dopo la Germania Occidentale e la Francia. Una chiusura anche parziale delle vendite del «made In Italy» In Usa avrebbe conseguenze forse Irreparabili. Craxi ha messo 11 problema al primo punto del colloqui con George Bush. .Decisioni unilaterali basate su presupposti parziali — dice il presidente del Consiglio — non giovano ad alcuno. Occorre sfuggire al pericolo incombente di una recrudescenza delle procedure protezionistiche*. E Craxi ricorderà al vicepresidente americano l'impegno dell'amministrazione Reagan, ribadito anche all'ultimo vertice del Paesi industrializzati, di un riequilibrio commerciale su basi liberlstlche e comunque concordate tra i Paesi aderenti al Gatt. DI qui, l'invito a far cadere la minaccia dei superdazi sulla pasta (in media, 30 per cento In più). Una decisione che farebbe anche cadere le altrimenti Inevitabili contromisure europee. Ma c'è un'altra «guerra degli spaghetti» che si sta combattendo in Italia ed è interna, legata all'acquisto della Bine, la finanziarla alimentare dell'Irl. Il caso è finito nel¬ le mani del giudici. In settimana il presidente del tribunale di Roma, Carlo Guglielmi Izzo, deciderà se accogliere o no 11 ricorso presentato dal legali della Bultonl di Carlo De Benedetti per il sequestro cautelativo di tutte le azioni della Sme In mano dell'Irl e pari al 64 per cento dell'intero pacchetto. De Benedetti, Inoltre, presenterà oggi al Tar del Lazio il ricorso contro il decreto Darlda che di fatto ha bloccato li contratto di acquisto della Sme da parte della Bultonl. Anche la cordata napoletana della Cofina, interessata alla Sme, si è rivolta al giudice come contromossa all'azione di sequestro delle azioni. L'Irl, intanto, attende le decisioni dei tribunali prima di procedere alla nuova asta. NOSTRO SERVIZIO SANREMO — // Rotary è sempre più un movimento d'opinione. Lo disse lo scorso anno Alberto Grondona a Stresa allorché fu nominato governatore del 203° Distretto, ossia quello che raggruppa tre regioni (Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta), lo ha ribadito ieri il nuovo governatore Lamberto Mosci, primario oculista del •Civico* di Sanpierdarena, nel corso del congresso sul tema •Complementarità del ruoli professionali*. «Le nostre individualità devono essere messe a disposizione del servizio e della comunità» ha affermato Grondona. E citando una frase di Galilei, Mosci ha ribadito: «L'odio maggiore è quello dell'Ignoranza contro la sapienza. Dunque, facciamo in modo di aiutare l'umanità a sconfiggere l'ignoranza». Un vasto gruppo di amici, quindi, che vuole trasformare il club in qualcosa di sempre più incisivo nella comunità. Non a caso, i rotarlanl del 203° (38 club del Piemonte. 16 della Liguria e 2 della Valle d'Aosta, con 3500 iscritti) stanno organizzando, guidati dal torinese Giorgio Bellagarda, aiuti sanitari in Etiopia e nel Kenya con costruzione di acquedotti e. p. (come quello di Minne Weragu presso Addis Abeba o come l'ospedale ortopedico keniota di Olkalau). Significativo, inoltre, che quest'anno alcuni 'Paul Harris Fellow*, massimo riconoscimento, simbolico e finanziario, a chi ha agito per il prossimo, siano andati a Silvano Mastragostino, primario del mGaslinU di Genova, per gli aiuti agli handicappati africani e ad Allegra Agnelli, presidente regionale dell'Associazione per la Ricerca sul Cancro. ■ Una curiosità. Allegra Agnelli è una delle poche donne ad avere ricevuto questo riconoscimento per anni dato a uomini e quasi sempre a rotarìani. Un ulteriore esemplo che i tempi davvero cambiano per questa confraternita di club ritenuti un po' snob e un po' tradizionalisti. Questo congresso, nell'elegante cornice del Casinò di Sanremo, è stato definito, nel corso dei numerosi interventi, «un momento importante» per il rafforzamento e la modernizzazione del Rotary. Aiutare il Terzo Mondo non fa più arricciare il naso e consegnare un •Paul Harris* a una donna, seppure famosa, non è certo più motivo di stupore. Edoardo Battone