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A Ghiotto, Ende e Ferrante le palme nella sezione narrativa dello Scanno A Ghiotto, Ende e Ferrante le palme nella sezione narrativa dello Scanno Ecco com'è il tour d'indagine dello specialista per dare un'identità a certi vecchi fantasmi... Uno sguardo all'albo d'onore dei premiati. I tre vincitori per la narrativa sono Renato Ghiotto per «Rondò» (Rusconi), Michael Ende per «Momo» (Longanesi) e Glauco Ferrante per «Gli. opportunisti» (Bastogl). Vincitore della sezione ecologia è Amedeo Postiglione, autore di un fortunato «Manuale dell'ambiente» (nella giuria c'erano Giorgio Bassani, Fulco Pratesi e il ministro Biondi). Oianguldo Scalfì (ex rettore dell'Università Bocconi) e Cesare Pedrazzl (ordinarlo di diritto penale» hanno avuto ex aequo il premio per il diritto dell'economia. Giancarlo Pertegato è risultato vincitore nella sezione giornalismo; Mario Dondero in quella per la fotografia. La più insolita è stata la scelta della commissione chiamata a giudicare per la divulgazione scientifica. Pur segnalando Piero Angela per la trasmissione «Quark» e Giancarlo Masinl per la sua attività a «La Stampa-, si è deciso di premiare non una persona ma una iniziativa culturale: «Exlblt», una mostra Itinerante organizzata dalla Ibm che ha fatto conoscere a un vasto pubblico quella tecnologia dell'informazione che sempre più condiziona 11 nostro tempo. SCANNO — Narrativa, giornalismo, ecologia, fotografia, diritto dell'economia, relazioni industriali, divulgazione scientifica: sono le sezioni della dodicesima edizione del •Premio Scanno», che è stato assegnato nel piccolo paese arroccato sugli Appennini abruzzesi, un borgo medievale perfettamente conservato che sovrasta uno splendido lago stretto tra le montagne. Più che un premio, dunque, una costellazione di premi. E un comitato d'onore che riunisce mezzo governo: il ministro dell'Industria Altissimo, dell'Ecologia Biondi, delle Partecipazioni statali Darlda, della Funzione pubblica Gasparl, del Lavoro De Michelis, dei Beni culturali Oullottl, del Turismo Lagorio. Sponsorizzato dall'Intersind, il .Premio Scanno 1985» ha, nelle sue varie sezioni, un denominatore comune: I rapporti tra cultura e lavoro, «fl nostro obiettivo — spiega Riccardo Tanturri, fondatore e presidente del Premio — non è quello di aggiungere un riconoscimento ai tanti che già si distribuiscono in Italia. A noi interessava finalizzare il Premio Scanno alla costruzione di un nuovo rapporto tra gli intellettuali e il mondo della produzione industriale*. L'autorevole «New Y Alcuni Importanti giornali, tra cui l'autorevole New York Times, (I dichiarano ormai convinti che II miaterioao echeletro tuttora In attuilo nell'obitorio di San Paolo del Brasile eia quello del medico nazista Josef Mengele. Certezze di questo genere, In eorprendente anticipo tulle conclusioni medico-legali, possono essere raggiunte con l'esame delle tracce minor) lasciate dal soggetto, Non mancano quasi mal oggetti personali. Indumenti, biancheria e scritti, nel caso scrupolosamente conservati • restituiti alla famiglia che II ha dati In «sanie non solo alla pollila di Francoforte. Accade spesso che tutto ciò che resta di uno scomparso siano solo materiali di questo genere, cosi che è stata elaborata una serie di Piero Bianucci ork Times» sullo schele tecniche di Indagine tese a chiarire I problemi che essi pongono. Raramente sul diversi oggetti repertatl mancano Impronte digitali o loro (rammenti oggi agevolmente Individuabili su qualsiasi substrato. Frammenti di capelli, spesso con II loro bulbo, recuperabili dalle spaiiole • dal pettini, permettono di risalire al gruppo di sangue. Questo poi, In un'elevata percentuale di soggetti, e facilmente accertabile sulle tracco del liquidi organici quali sudore • saliva. E' ourflelenle la piccola quantità residua nell'Incollatura di una busta o tu un francobollo. Queste Indagini richiedono l'Impiego di attrezzi tu re sofisticate e pertanto non tono tempre di agevole esecuzione. Ma spetto l'IdenUflcazlone dello sconosciuto può tro di San Paolo - Le co essere ottenuta anche soltanto con l'esame della scrittura, di cui risulta che II supposto Mengele di Embù abbia lasciato Importanti campioni. Qui è l'insostltulbllo esperienza del tecnico che consente di raggiungere II risultato sulla base di una complessa analisi Ispettiva di estrema attendibilità scientifica, di corto non frustrata dalla Infelice vicenda, evoltasi proprio In Germanio, del falsi diari di Hitler. Infatti la scrittura è un atto psicofisico di •strema complessità, che si viene ad organizzare In uno scheletro grafico Inalterabile per tutta la vita futura nonostante le sovrapposizioni provocata dall'Invecchiamento, dalle abitudini di vita • dalle malattie. Anzi, molto spesso queste possono attere In¬ nclusioni medico-legali dividuale con chiarezza proprio tulle traccia grafica, costituendo cosi un ulteriore elemento di Identificazione. Senescenza, arteriosclerosi, etilismo e altre intossicazioni tono gli esempi più conosciuti, ma di certo non gli unici, In questo settore. CIÒ vale In particolare per le firme che In motti casi rappresentano l'espressione di un atto divenuto per cosi dire «automatico», e come tale totalmente al di fuori del controllo cosciente. Ovvio che episodi come quelli del diari di Hitler rendono necessari Impegnativi controlli di laboratorio delle Identificazioni tecnografiche. Essenziale significato In questo tettore rivestono l'esame merceologico della carta • degli Inchiostri, per stabilirne l'epoca di produzione, • In particolare quella dell'età sui resti di Mengele della traoda grafica mediante lo studio delle modificazioni microscopiche a livello del solco lasciato dal pennino o dalla sfera. In sostanza, le Indagini sulle tracce anche soltanto funzionali come la scrittura permettono di conseguire risultati magari sorprendenti ma compre controllabili e pertanto utilizzabili sia al lini dell'Informazione sia por lo più delicate esigenze delle Indagini giudiziarie. D'altro canto le tracce costituiscono un Insostituibile mezzo di conforto e verifica del risultati ottenibili negli altri settori di Indagine scienti fica, così da condurre ed un'apprezzabile riduzione del margine di errore del complesso delle risultanze peritali. Pierluigi Baima-Bollone Università di Torino