Alboreto Ecco come ho vinto

Entusiasmo nel clan della Ferrari dopo la fantastica doppietta in Canada Entusiasmo nel clan della Ferrari dopo la fantastica doppietta in Canada Albo reto: Ecco come ho vinto chiave della gara: Alboreto (a destra) sorpassa De Angelis e si av «Non è stata una gara difficile, ho solo faticato per passare De Angelis» - «Johansson? No, non ho avuto paura di lui, sapevo che non avrebbe tentato di superarmi» • «Le nostre vetture sono arrivate al vertice, ma bisogna continuare a impegnarsi» - Lo svedese: «Michele si meritava questo successo» - Prost e Rosberg soddisfatti, De Angelis deluso sarei potuto arrivare alla conclusione con una certa riserva di carburante. E'chiaro che se qualcuno mi avesse attaccato a fondo non so come sarebbe andata a finire. Ma nessuno era in grado di farlo-. • La nostra Ferrari aveva già dimostrato a Montecarlo e nella corsa mancata di Spa di essere arrivata al vertice. Ora credo che a Detroit potremo mantenere questa supremazia anche se è presto pet parlare-. Ha temuto qualcosa quando il compagno di squadra Johansson lo ha avvicinato? -No di certo. Meglio avere dietro Stefan che Prost o De Angelis. Sapevo che non avrebbe tentato di superarmi a meno che io non mi fossi trovato in difficoltà. E del resto, se mi ha raggiunto, è perché io non tiravo al massimo-*.; ■ -È' stata come avete potuto vedere una gara abbastanza dal nostro inviato CRISTIANO CHIAVEGATO MONTREAL — Oltre 120 mila persone hanno assistito all'uno-due della Ferrari, Le tribune erano piene di stendardi rossi e gialli con il Cavallino rampante. Ed alla fine la folla s^ è stretta Intorno ai piloti sul podio: applausi, fischi all'americana, entusiasmo alle stelle. Alboreto è apparso raggiante, ma come sempre calmo e misurato. Ha detto: -Non è stata una gara difficile, ho solo dovuto stare con gli occhi bène aperti per non commettere errori. Il più difficile da passare è stato De Angelis. Ho, faticato parecchi giri per raggiungerlo perché era velocissimo sul rettilineo. Ma sapevo che prima o poi avrebbe dovuto rallentare per la questione della benzina-, -Per il resto non ci sono stati problemi. La vettura andava benissimo e sapevo che via verso una grande vittoria tattica e per questo non credo di aver corso eccessivi rischi. Per quanto riguarda il titolo mondiale non parliamone neppure. Mancano ancora almeno undici prove alla fine e può succedere tutto. L'unica cosa che posso dire è che finalmente abbiamo tradotto concretamente in risultati la potenzialità che avevamo. Dobbiamo lavorare molto, bisogna continuare a essere in tensione per non farci raggiungere. Questo è il nostro obiettivo e per questo ci impegneremo a fondo nei prossimi mesi-. Per Stefan Johnsson è il primo podio da quando è in Formula 1. Lo svedese, con un largo sorriso sulle labbra e gli occhi brillanti, ha ammiccato al propri sostenitori e soprattutto alle ragazze Ha spiegato: -Perché sono andato a prendere Alboreto? E' semplice. Sfavo facendo la mia corsa e temevo che qualcuno mi raggiungesse. Quan¬ do ho visto i cartelli "slow" ho subito tolto il piede dall'acceleratore. Questo è normale in una scuderia. E poi avevo un unico guaio: la mia macchina aveva il motore che non sempre funzionava regolarmente e se non tiravo a fondo soprattutto nei rettilinei mi trovavo in difficoltà in curva. Alla fine tutto è andato bene e quando Prost mi ha raggiunto potevo tenerlo facilmente a bada cosi come è stalo. Sono veramente felice soprattutto per Michele che si meritava questo successo-. Alain Prost è sembrato abbastanza soddisfatto del terzo posto ma certo sperava in qualcosa di più: -Non ho attaccato subito perché ho preferito fare una gara in progressione. Ma con la Ferrari di questi giorni non c'è nulla da fare-. Molta soddisfazione per il team Williams. Rosberg ha fatto una gara veramente eccezionale. Si è fermato due Nella «24 ore» le Lancia soltanto al 6" e 7° posto volte ai box ed è arrivato quarto in classifica staccato di appena 27" dalle due Ferrari. -Per la prima volta dopo tanto tempo — ha detto il finlandese — mi sono divertito. E' stata una gara stupenda per me e mi accontento di questo piazzamento. Vedremo nelle prossime corse se riusciremo a fare qualcosa di più-. Per De Angelis, questa volta, l'inserimento tra i primi sei non è stato sufficiente. Il pilota italiano alla fine era molto deluso. Ha corso con grinta, con abilità, come al solito, ma la sua Lotus era nettamente Inferiore alle vetture degli avversari. Ha detto: .i4t>eyo le gomme troppo dure e in più alla fine il motore ha perso pressione. Non si può in questa maniera battere una Ferrari, una McLaren o una Williams. Credo che la Ferrari abbia almeno 150 cavalli più di noi. Alboreto mi ha passato come una saetta.-.

Luoghi citati: Canada, Detroit, Montecarlo