Una vetta porta il nome dell'alpinista Deanoz
Una vetta porta il nome dell'alpinista Deanoz Una vetta porta il nome dell'alpinista Deanoz AOSTA — (p mi.) Un centinaio di persone fra amici, parenti ed appassionati di montagna, ha dedicato Ieri a Giuseppe Deanoz, la cima del monolito che s'Innalza con I suol 26S3 metri di altezza sulla Tète des Faces, (2867) situata In fondo al vallone che porta al Colle Malatra da una parte e al Col Serena dall'altra. L'idea di Intitolare la cima al Deanoz, per ricordarlo a poco meno di un anno dalla sua scomparsa, è partita dal suo amico e compagno di scalate Lodovico Marchisio, di Torino, che, alla fine di settembre dello scorso anno, scalò, con II Deanoz, la guglia per la parete Nord-Ovest. Giuseppe Deanoz, Impiegato all'agenzia di Valtournenche della Cassa di Risparmio di Torino e guida alpina, cadde durante un'escursione con alcuni amici proprio sulle pendici del Col Serena, di fronte alla Téle des Faces: nell'attraversare un nevaio, una slavlna li travolse. Tutti riuscirono a tirarsi fuori dall'enorme massa di neve meno II Deanoz. Ritrovato, ancora In vita, due ore dopo da un cane da valanga della Guardia di Finanza decedeva a bordo dell'elicottero che lo stava portando all'ospedale di Aosta. Ieri, verso mezzogiorno, al piedi della parete, dove Inizia la via aperta dalla guida di Chatlllon, presente la moglie Albina e le figlie dello scomparso Marie Clalre di 2 anni e Joel di 5, è stata murata una targa a ricordo. Successivamente I suol ex compagni della Società delle guide del Cervino sono saliti sulla vetta del monollte dove hanno posto una croce in bronzo.
Persone citate: Deanoz, Giuseppe Deanoz, Lodovico Marchisio, Marie Clalre, Ritrovato
Luoghi citati: Aosta, Torino, Valtournenche
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