«Lui é lei» salpano alla conquista dell'Oceano sull'itinerario mondano Portofino-New York di Paolo Bertoldi

«Lui é lei» salpano alla conquista dell'Oceano sull'itinerario mondano Portofino-New York «Lui é lei» salpano alla conquista dell'Oceano sull'itinerario mondano Portofino-New York Il via dato a mezzoper alcuni di loro PORTOFINO — La «Lui e lei», ronda oceanica Portofino-New York ha avuto ieri una meravigliosa partenza all'Italiana. Alle 12 quand'è stato sparato il colpo di cannone migliala di spettatori avevano trasformato la strada da Rapallo in una tribuna lunga sei chilometri divertendosi un mondo per un imprevedibile carosello. Il «Viva Napoli, di Panada infatti, veleggiava verso Nord, mentre gli altri filavano nella direzione opposta. Per radio è pervenuto subito a Beppe Panada e alla figlia Carlotta l'ordine di rlpresentarsl sulla linea del via. I due disciplinatamente hanno obbedito, rientrando nel ranghi. Meno fortunati, causa un salto di vento, Emy e Armando Immer su «Castello di Po- giorno da un colpo di «l'importante non è merlo», Silvia Farina ed Enzo Fontana («Porto Carlo Riva.) ed Elisa Giuliani e Luigi Bellini («Nausicaa.j: i sei hanno Impiegato oltre tre ore per superare la boa di disimpegno. Nell'allegra confusione generatasi nel. gran carosello della partenza 11 lanciamissili americano «Doyle», presente In segno di saluto, ha innalzato accanto alle stelle e strisce, 11 vessillo con 1! cuore deila Brooklyn Cupi.. \ Antonio Solerò e Manuela Drlussl hanno invece messo a riva lo spinnaker al contrarlo cosicché il nome del loro battello «Europ Assistane?. si leggeva a caratteri invertiti come le righe di piombo nelle vecchie tipografie. Tutto questo è accaduto dinanzi ad almeno seicento barche di ogni tipo gremite di tifosi della vela. Soltanto a cannone. Già iniziate le — come dice De Cou Portsmouth. In occasione del Giro del mondo ed a Plymouth, per la Ostar, si contano tante imbarcazioni di spettatori e cosi compresi dalla manifestazione. Oli Inglesi in mare, tuttavia, sono molto più disciplinati che negli stadi: per gli scafi dei timonieri troppo furbi provvedono risolutamente e con robusti splntonamenti, 1 mezzi costieri. Nell'incanto del Golfo del Tigullio violenza o arrembaggi non sono neppure pensabili. Del resto ogni problema è stato risolto grazie alla collaborazione di tutti, ma soprattutto, all'attività dei concorrenti. Quasi tutte le coppie partecipanti hanno sfoderato una grande grinta fin dalle prime miglia del triangolo di apertura. Erano previsti passaggi obbligatori davanti a Portofi¬ e prime scaramucce tra i concorrenti, ma ubertin — vincere, bensì partecipare» no. Santa Margherita, Rapallo con ritorno a Portofino. Quattro favoriti si sono scatenati in una coppia di duelli: Pierre Sicourl e signora su «Trussardi Parfums» hanno bruciato il «Paul Picot. dei coniugi Dejoie alla boa di Santa Margherita. Alle loro spalle Emanuela Drlussl e Antonio Solerò («Europ Assistance.) hanno vinto la gara a due contro il «Diner's Club International» di Yasmlna Medjkhan e Massimo Martino. Placidamente indietro i quinti favoriti Emanuela Re echi e Corrado Di Maio. Fin dal tempo del Giro del mondo, tuttavia, Corrado parte tranquillo. Ed anche adesso, perché con 4000 miglia di mare davanti a sé. ha tutto il tempo per provvedere a risalire. La gara ormai accesa ha fatto quasi dimenticare il capitolo giallorosa della giornata: sui «Nausicaa. di Luigi Bellini, all'ultimo momento è salita Elisa Giuliani, allevatrice di cani e falconi ma velista di non grandissima esperienza. E' salita al posto della moglie di Bellini che Invece era rimasta a casa. Da ieri sera 1 dodici concorrenti della Portofino-New York veleggiano verso Gibilterra dove tra 1100 miglia (circa duemila chilometri) è previsto 11 primo traguardo volante. La gara sembra già delineata, i favoriti, che corrono per vincere, sono già balzati al primo posto. Per tutti gli altri partecipanti vale il detto di De Coubertin: non è tanto importante vincere, quanto partecipare ad una grande ronda oceanica. Paolo Bertoldi