In Italia 42 ausi

In Italia 42 ausi In Italia 42 ausi Due giorni di dibattilo internazionale a Torino, sull'Aids. Abbiamo chiesto al prof. Peyretti. che ha diretto i lavori, un giudizio conclusivo. La Sindrome da Immunodeficienza acquisita (Slda In Italiano) è malattia giovanissima estendo comparsa sulla acena nel 1981. 3p.nl suo aspetto al Simposio di Torino aono alate portata le acqu'slzlonl più recenti e confermate e te ne tono rilevati I lati ,,_ >ra oscuri. Per quanto riguarda l'eziologia della malattia II uro!. Montagniar dell'lnttltut Pasteur di Parigi ha Illustralo come è riuscito a tcoprire II retrovlrut, da lui chiamato L.A.V., che ne è la cauta; come questo spedale virus abbia quale bersaglio un tipo di linfocita umano, Il linfocita «T» o Helper; come Invadendolo ne riduca o distrugga le funzioni fondamentali che riveste nella dilata Immunitaria; come questi ttudl aprano campi nuovi all'interpretazione di altre malattie ancora non ben chiare Ivi compresi alcuni tumori. La prol. Varani dell'Istituto Superiore di Sanila di Roma ha pretentato I dati epidemiologici relativi all'Italia. Attualmente ti rilevano tolo 42 casi accertati di Alda, ma abbiamo grandi serbatoi di vlrut rappresentati principalmente dal drogati per II loro rituale di scambiarsi la siringa aporca di sangue nel momento In cui ti bucano, e dagli omosessuali con molti partnert. A conferma II prof. Aiuti di Roma ha portato I dati statistici au una casistica raccolta tu popolazioni coti dette a rischio dal quali risulto che ben Il 21% del drogati e II 12% degli omosessuali pretentano nel loro sangue gli anticorpi contro II HTLV III {sigla data da Robert Callo al retrovlrut da lui scoperto e uguale al LAV di Montagnler) che dimostrano almeno l'avvenuto contatto con II vlrut dell'Aldt. Disgraziatamente anche II 23% degli emofilie! tono politivi t>er l'anticorpo quale risposta Immunologie^ all'introduzione del vlrut con I concentrati di (attore antiemofilie© di produzione commerciale. Analoga percentuale abbiamo riscontrato tra I 47 emofilie! adulti controllati nella nostre Banca del Sangue. I ricercatori di Milano (prof. Moroni), di Patria (prof. RondanelII), di Parigi (prof. Cherman) hanno dato risalto a tutta la grave patologia che completa II quadro dell'Alda. Le tecniche di laboratorio aono state Illustrate e discusse da Tudder (Londra), Ceroidi (Pavia) Barre-SInouttl (Parigi) e Giraldo (Napoli). GII Interventi di Detmyter (Leuven) di Ongaro-Chleco Bianchi (Padova), la relazione di Alter (N.I.H. di Betheada, Uta) hanno ridimensionato l'Ingiustificato allarme • I timori corti tra coloro che devono tubire una trasfusione e, assurdamente, perfino tra I donatori. Negli S.U., dove oggi al contano ben 10.000 casi accertati di Aldt e dove tra I donatori a pagamento per lo più appartenenti a categorie di persone a rischio al riscontra una positività del 7% per Canti HTLV III, au oltre 4 milioni di pazienti trasfusi durante il 19B4 l'Incidenza di trasmissione della malattia è atala dell'I,4%. Le prime ricerche condotte alla B.d.S. tu circa 3000 donatori volontari con I metodi di tre ditte diverte hanno permetto di Identificare un tolo donatore positivo con tutti I tre test cioè lo 0,02%. La relazione di Rocca-Bonino (Torino) e la tavole rotonda affidata a Infettlvologl della levatura di Bergamini (Milano), Ruggenlnl-MoIraghl (Torino), al clinici Bernasconi (Pavia) e Fot (Torino),, al tratfutlonltta Rotto di San Secondo (Milano), agli Infettlvologl Gloonnlr.l (Torino), Bollada (Roma) hanno meato In risalto rascoluta Importanza che rivetta la vigilanza della malattia affidata a . plani nazionali e regionali di cui quelli della Regione Lombardia e Piemonte rappresentano ottimi etempl. Il motteggio che al può trarre dal lavori del Simposio può essere riassunto In due parole: sdrammatizzare e organizzami. ' »or,"lf?K " ' »or,"l IN nico, è rivoluzion f,?K " dott. Francesco Peyretti Direttore detta Banca del Sangue della Citta di Torino FORMAZIONE PUBBLICITAP'A ario: è CIMETI