Come il gatto sornione

La formidabile stagione della Juve Domo La formidabile stagione della Juve Domo Come il gatto sornione DOMODOSSOLA — Quarantanove punti, 52 reti segnate, 18 subite, più quattro in media inglese, due sole sconfitte all'andata (a Stresa al quinto turno per 1-0, in casa nell'accesissimo derby con II Gravellona alla dodicesima giornata sempre con il minimo punteggio), poi un crescendo beethoveniano sino all'Impresa di Borgomanero, sul campo dell'avversaria numero uno: ecco il cammino della Juve Domo, la principessa del girone A, incoronata regina dopo un solo spareggio. Formazione quadrata in ogni reparto, dal tasso tecnico elevato, l'undici ossolano durante l'anno ha sovente dato l'impressione di costituire un complesso sornione, gigionesco da vedere ma terribile da affrontare. In molti hanno fatto la fine del topo ardimentoso con il gatto sonnecchiante (ultima la Valenzana negli spareggi): i granata, sovente nel momento in cui uno meno se lo aspettava, hanno sempre piazzato l'unghiata che ha mandato k.o. l'avversario. Tre sono stati i grandi meriti della compagine presieduta da Eugenio Citrini e allenata da Diego Zanetti afliancato dal preparatore atletico 8orrini: 1) aver sempre fatto blocco compatto in campo e negli spogliatoi; 2) non essersi abbattuta quando a dicembre il campionato era appeso ad un filo (se gli ossolanl non avessero superato II Gattinara, addio sogni di promozione); 3) aver respinto, dopo il successo esterno di Borgomanero che è valso il sorpasso, i ripetuti assalti della squadra di Podestà, rispondendo colpo su colpo alle vittorie rossoblu. Ed eccoli I protagonisti. Nel settore arretrato I portieri Di Coscio e Paganelli (il primo ha disputato quaIsi tutti gli incontri compiendo alcune parale-capola- voro, determinanti sul risultato finale, come a Borgosesia sullo 0-0, o nell'incontro di otto giorni fa con la Valenzana quando ha annullato II rigore di Sesta); i marcatori Bionda e Fuse, una coppia di silenziosi che sul terreno di gioco ha parlato con i fatti, concedendo poco o nulla alle punte avversarle; Il terzino di fascia Bosco, dal tiro al fulmicotone sui calci di punizione, un ragazzo che talvolta ha commesso qualche errore per eccesso di generosità, A centrocampi Piemontesi è stato il mediano Interditlore al quale sono stati affidati i cervelli avversari; Capra, giocatore di categoria superiore, ha Impersonato l'estro e la possanza atletica della squadra ossolana, mentre Beltrami ne è stato il direttore d'orchestra, r. eyn. ■

Persone citate: Beltrami, Capra, Diego Zanetti, Eugenio Citrini, Fuse, Paganelli, Piemontesi

Luoghi citati: Borgomanero, Borgosesia, Domodossola, Gattinara, Stresa