Per vincitori e vinti solo una passerella di Roberto Eynard

Per vincitori e vinti solo una passerella Per vincitori e vinti solo una passerella DAL NOST COSSATO — E' stato un incontro-passerella, in campo e sugli spalti, importante più per gli addetti ai lavori, numerosissimi in tribuna, e i tifosi di Juve Domo e Maros Saint-Vincent, felici per la già acquisita promozione, che per i giocatori sul terreno di gioco. Le prime felicitazioni per la conquista dell'Eccellenza al presidente ossolano Eugenio Critini arrivano da Margaroli, il patron del Borgomanero: «Brava Juve Domo e bravo Maros per la promozione — dice il presidente rossoblu —. Certo, un pizzico di amarezza lo provo: abbiamo chiuso con 48 punti in classifica e non ci sono bastati per vincere il torneo-. Mentre Margaroli esprime le sue felicitazioni arriva il gol di Signetto che dà al Maros il simbolico titolo di campione piemontese e manda in visibilio il patron valdostano Gigi Rossini: «E' un'altra perla alla nostra grande stagione. Ero sicuro che ce l'avremmo latta. Non so perché tutti ci consideravano interiori alle altre squadre. Sul terreno di gioco abbiamo dimostrato di meritare ampiamente la promozione*. Gigi Rossini quasi sicuramente non sarà il presidente del Maros la prossima stagione, ma resterà nel consiglio della società come sponsor. «£ finché farò parte del club — afferma categorico smentendo le voci che erano corse in settimana — il Saint-Vincent non si fonderà né con l'Aosta né con l'Ivrea-. Anche Nunzio Santoro, Il mister che ha portato la squadra valligiana dalla Prima categoria al campionato interregionale, sprizza gioia da tutti i pori e ribatte il tasto di un Maros considerato a torto sfavorito nella corsa all'Eccellenza. 'Questo successo premia un lavoro Incominciato tre anni fa. Inserendo un tassello dopo l'altro abbiamo costruito il mosaico vincente. I ragazzi sono stati magnifici anche oggi e sono arrivati al girone di qualificazione in ottime condizioni fisiche. Questo titolo lo volevamo e siamo riusciti nel nostro Intento. Se resterò ancora a Saint-Vincent? Chiedetelo al presidente, ma se non avrò una squadra In grado di lottare per raggiungere l'obiettivo di partenza, me ne andrò-. In casa della Juve Domo è festa egualmente grande, anche se proprio nella partita conclusiva della stagione gli ossolanl hanno interrotto una serie positiva che durava da diciannove incontri (l'ultima sconfitta risaliva al derby interno con il Gravellona del 9 dicembre '83). Anche per Bosco lo scivolone con il Maros è più imputabile ad in crollo psicologico che fisico: «Se in palio ci fossero stati 1 due punti difficilmente saremmo usciti sconfitti — aggiunge il terzino —. La gara con i valligiani non aveva alcuna Importanza. Eugenio Citrini, il patron della Juve Domo, commenta cosi la battuta d'arresto della sua squadra: «Abbiamo dimostrato di neritare II salto di categoria nelle altre trentun gare. Il nostro girone è "tato terribile, ogni domenica è stata una battaglili; • Roberto Eynard RO INVIATO

Persone citate: Eugenio Citrini, Gigi Rossini, Margaroli, Nunzio Santoro, Signetto

Luoghi citati: Aosta, Borgomanero, Ivrea, Saint-vincent