Quella lunga notte finita dopo un mese

Straordinaria esperienza di Giuseppe Piro e Sergio Venturi nella grotta di S. Anna Straordinaria esperienza di Giuseppe Piro e Sergio Venturi nella grotta di S. Anna Quella lunga notte finita dopo un mese Prato. I due speleologi Ser gio Venturi e Giuseppe Piro I due speleologi del Ce giocando a carte - PRATO — Giuseppe Piro e Sergio Venturi, i due speleologi del Cai pratese, a distanza di un giorno dall'uscita dalla grotta di Sant'Anna Vecchia sul monti della Calvana nei pressi di Prato, accusano ancora la fatica e i disagi sostenuti durante la difficile impresa. Trentaquattro giorni isolati dal mondo esterno con 11 campo-base, collocato nella cosiddetta «Stanza delle meraviglie» a 177 metri di profondità. Nei primi giorni credevano proprio di non farcela. Poi hanno superato la crisi leggendo e giocando a carte. Stamani 11 abbiamo trovati nella loro abitazione ancora stanchi. Il Piro non si è ancora riabituato al clima. L'altro, 11 Venturi, non ha dormito nemmeno stanotte. Ci ha detto che se fosse stato solo sarebbe senza dubbio uscito prima dei trentaquattro giorni prestabiliti dal programma. Cai pratese hanno inganna Ora vogliono scalare una Durante la loro permanenza in grotta hanno effettuato alcune esplorazioni a oltre 220 metri di profondità, ma hanno trovato enormi difficoltà a incunearsi. Comunque, per quanto riguarda i risultati tecnici, riferiranno nei prossimi giorni quando si saranno ripresi. Durante la permanenza in grotta, hanno dormito pochissimo e come ci hanno detto ie giornate divenivano ancora più lunghe. Il Venturi porta ancora gli occhiali da ghiaccio a causa della luce esterna. E' stato del resto un viaggio nel buio, in un gelido isolamento, alimentandosi con liofilizzati con l'aggiunta di sali minerali per non rischiare la disidratazione. Questa gloriosa avventura, degna di passare agli annali delle imprese, fra l'eroico e lo strambo, vissuta dal Venturi, perito chimico, e il Piro. perito meccanico, che hanno preferito licenziarsi dalle azien¬ to il tempo leggendo montagna in Brasile de presso le quali erano occupati per dedicarsi a questa avventura, non si fermerà qui. Hanno infatti intenzione di scalare una montagna di 3000 metri situata fra il Brasile e il Venezuela dopo aver percorso 1500 chilometri in mezzo alla giungla. Dalla grotta di Sant'Anna Vecchia sono usciti sabato, pomeriggio, esattamente alle 18,02. Il primo a sbucare fuori è stato il Venturi, seguito a due minuti di distanza dal Piro. C'è stato anche un caloroso applauso rivolto a questi due ragazzi tanto audaci. Sono stati poi pilotati verso una tenda che fungeva da ospedale da campo. Una «équipe» di sanitari ha provveduto subito a sottoporli a visita medica. Il responso è stato di «ok» per entrambi, anche se erano provati, dimagriti, ma tutto sommato in buone condizioni fisiche e, soprattutto, contenti. Luciano Gherardeschi

Luoghi citati: Brasile, Prato, Venezuela