«Yesterday» «Michelle» e il to dei quattro di Liverpool se melodie bei testi e originalità

«Yesterday», «Michelle» e il segreto dei quattro di Liverpool: deliziose melodie, bei testi e originalità «Yesterday», «Michelle» e il segreto dei quattro di Liverpool: deliziose melodie, bei testi e originalità I primi segnali arrivarono da Amburgo dove un quartetto di ragazzoni britannici faceva furore tra il pubblico del giovani cor. una musica nuova, trascinante, disinibita. A tutta birra, 1 Beatles Irruppero negli Anni Sessanta per cancellare In un baleno un modo di fare musica «leggera», detronizzando stilemi antichi di estrazione Italiana e sudamericana. In poche settimane centinaia di complessinl impegnati a fare ballare nel night e nel dancing un pubblico di affezionati esegeti del tango si trovarono costretti a "cambiare repertortorQualcu•no cambiò mestlere.fGli-unici italiani a resistere In Germania all'assalto dei Beatles furono gli operai della Volkswagen e i camerieri delle pizzerie. I gruppi orchestrali salirono sul treno del Sud o tentarono un adeguamento. Il momento della canzonetta alla Carosone, alla Marino Marini, alla Don Barreto scomparve in un attimo. La rivoluzione era comunque nell'aria e in America l'aveva anticipata un Elvls Presley che da un giorno all'altro aveva scoperto 11 nocciolo delle questione: cercare un nuo¬ vo pubblico, quello del giovani. Giovani magari arrabbiati e contestatori ma In grado di comperarsi un disco a 45 giri con 1 soldi di papà. Tuttavia ciò che valse ai Beatles gloria e danaro è il dono raro dell'originalità. Dopo un esordio «caclaresco» e rockettaro, i quattro di Liverpool si imposero quali autori di deliziose melodie (Yesterday. Michelle) alle quali si accompagnava un testo che sorprende ancora oggi per la freschezza del temi cosi diretti, lontani le mille miglia dall'imbecillità dei parolieri dell'epoca. n mito dei Beatles resiste. I fatti valgono più delle parole, specialmente quando 25 anni sono ormai trascorsi. Qualcuno nega a Lennon e a McCartney 11 merito di un trionfo senza precedenti e lo attribuisce al produttore Brian Epstein. Alla morte di Epstein Infatti il gruppo tacorninciò a vacillare già prima di sciogliersi. Inoltre né Lennon né McCartney, né Harrison né Starr rivelavano «dal vivoquelle doti musicali (scioltezza, Inventiva) che invece imponevano all'ascolto discografico. Comunque le canzoni dei Beatles sono tra i grandi prò- dotti della musica leggera contemporanea. Quei quattro hanno addirittura affascinato un compositore serio e severo qual è Luciano Berlo che scrisse (al momento opportuno) un lungo e ponderoso saggio sul celebre quartetto. Oggi Berto interrogato sul tema dà l'impressione di volere minimizzare quell'intervento, tuttavia le sue impressioni di fondo sono sempre favorevoli. Naturalmente cita Wagner, Ravel, la musica indiana, 11 rock, 11 Jazz (?, n.d.r.) quali componenti di un geniale puzzle che ha «rivoluzionato la storia della musica commerciale-, Notizia su una colonna (La Stampa, 1965): -New York, 16 agosto. Il quartetto dei Beatles ha dato ieri sera un concerto alla Shea Stadium davanti a 56 mila persone. I cantanti inglesi hanno guadagnato 160.000 dollari (cento milioni di lire) per una rappresentazione durata 35 minuti-. Un mio amico ragioniere mi ha insegnato: -Sono le cifre quelle che contano-. Ancora una notizia (a una colonna) di carattere economico: -Londra 4 ottobre 1967. I Beatles hanno rifiutato il più favoloso contratto che sia mai stato proposto nel mondo della musica leggera. Un impresario americano, Sidney Bernsteln, aveva loro offerto un milione di dollari, oltre 620 milioni di lire, per una sola giornata di lavoro. I quattro si sarebbero dovuti esibire due volte, il pomeriggio e la sera. Ma i Beatles non hanno accettato: "I cantanti, ha detto un loro portavoce, stanno attualmente studiando un nuovo modo di presentare sulla scena le musiche che compongono e non intendono esibirsi In pubblico secondo ti vecchio sistema"-. In Italia arrivano nel '65 e trionfano a Genova, a Roma, a Milano. Gli impresari Incominciano a muoversi e la musica «dei giovani, diventa subito un affare facile, una speculazione che farà ricca tanta gente. Il rock entrerà presto negli stadi con i Rolling Stones, i Jimy Hendrix, i Bob Marley. Qualcuno è morto ma la festa continua. Franco Mondin!