Foto-documento e tre suoi maestri

Foto-documento e tre suoi maestri Foto-documento e tre suoi maestri Tre maestri della foto documentarla (Centro Piero della Francesca, corso Svizzera 185). Per Walker Evans, notava giustamente Lincoln Krlsteln, «i fatti hanno un canto loro proprio-. Formatosi attraverso gli studi universitari, a St. Louis (dove nacque nel 1903), poi a Parigi, potè apparire il freddo cultore di una Straight Photography capace di guardare dritto al documento. Era, il suo, un modo non comune di servire la verità, e lo si vide molto bene negli anni della grande depressione economica quando Evans lavorò per la Farm Security Adminlstration cui offri una memorabile serie di immagini del territorio e soprattutto della reità umana cui guardò con intelligenza attenta, mosso sempre da una rigorosa moralità. Nelle limpide immagini di Jacques-Henri Lartigue, brillante epigono della Belle Epoque, sfila il bel mondo parigino nell'incalzare d'una vita in cui dovevano trovar posto anche le corse automobilistiche e le prime affermazioni aeronautiche, l'intimità d'una casa borghese e lo sfoggio d'una passeggiata in carrozza per i viali del Bols de Boulogne. Nakaji Yashul, giapponese attivo negli Anni 30 e morto a 37 anni (figura pressoché inedita In Europa), sembra aver condiviso gli entusiasmi del gruppo di «fotografia proletaria», serbando anche in seguito una inclinazione per il reportage sociale di taglio giornalistico, nell'ambito, bene inteso, d'una visione inconfondibile, legata alla diversa sua cultura. Ed è in fondo ciò che distingue anche l'approccio degli altri due. E. O. Goldbeck (Usa). E' Luisella d'Alessandro (corso Moncalierl 3) ad ospitare le fotografie di questo texano che con i suol 94 anni è il probabile decano della maxirassegna «Torino Fotografia '85... Altamente specializzato in immagini panoramiche, operò con studio a St. Antonio, dov'era nato, come in Glapppone, e visse di fotografia. Immortalò cosi le Bellezze al bagno che all'inizio degli Anni 20, si davano annuale convegno sulla spiaggia di Galveston al pari dei volti di 21.765 uomini che, con due mesi di paziente lavoro, nel '47 riunì nella sua più grande «insegna vivente» realizzata per il Battaglione allievi della base aerea di Lackland. George Krause (Usa). Gli piaceva disegnare, ed avremmo avuto un pittore di più se, allo starsene in studio a dipingere, non avesse preferito muoversi, viaggiare. Non vi è quindi da stupire se la sua mostra («Agorà», via Pastrengo 9) è stata definita un «reportage personale attraverso l'America-. Attratto, com'è naturale, dalla realtà, Krause appare tuttavia affascinato da certi momenti di esistenziale esitazione, di sospensione an. dra.

Persone citate: George Krause, Jacques-henri Lartigue, Krause, Lincoln Krlsteln, O. Goldbeck, Piero Della Francesca, Walker Evans

Luoghi citati: America, Europa, Parigi, Torino, Usa