Otto davanti al pretore la casa non aveva licenza di abitabilità

Otto davanti al pretore: la casa non aveva licenza di abitabilità Otto davanti al pretore: la casa non aveva licenza di abitabilità Per aver occupato l'appartamento di loro proprietà -senza ottenere il prescritto permesso di abitabilità dalle autorità comunali-, otto persone di Montanaro residenti in via Bistolfi. sono finite davanti al pretore di Chivasso, Luciano Trovato. Sono: Fortunato Borello. Antonino Usmano, Francesco Briasca. Tommaso Marascio, Giuseppe Muratori, Franco Fiorano. Angelo Priasca e Caterina Bassino. Il fatto risale all'83 quando i vigili urbani controllarono Un complesso di quattro condomini in via Bistolfi: per uno di questi l'abitabilità era stata concessa nel luglio dell'81, mentre gli altri tre ne erano sprovvisti. Causa rilevante: la carenze delle fognature. In udienza l'amministratore dello stabile al numero 3 di via Bistolfi, che comprende 16 appartamenti, Fortunato Borello, patrocinato 'dall'avvocato Pier Giuseppe Polliano, che difende tutti e otto gli accusati, si è discolpato affermando che il venditore-proprietario, l'Immobiliare Alberto di Pinerolo, aveva garantito l'agibilità. Ha poi fatto presente che nel condominio, a quel tempo, quattro alloggi acquistati dal Comune di Torino, erano già stati occupati dagli assegnatari e -ciò era sufficiente a farci pensare che la garanzia di abitabilità fornita dal venditore avesse fondamento-. ■ Anche perché nell'81, quando chiese la residenza, i vigili urbani eseguirono gli accertamenti e non fecero alcuna contestazione. Inoltre le eventuali difformità di carenze igienico-edilizie dei condomini, secondo la convenzione stipulata tra l'immobiliare e il Comune di Montanaro. ..olirebbe domito essere accertata già da tempo e sanata dall'autorità comunale». Attualmente la situazione in via Bistolfi si sta facendo drammatica: il tratto di fognatura centrale non è stato a suo tempo collegato alla rete comunale, quindi traboccano i liquami con pericoli per l'igiene pubblica. Nei giorni scorsi l'amministratore Borello ha segnalato il pericolo alle autorità comunali e alla procura della Repubblica. Anche il sindaco di Montanaro, Livio Tosi, il 12 giugno scorso ha ordinato all'Immobiliare Alberto di iniziare -i lavori per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione- entro 15 giorni. Il pretore Trovato, dopo aver esaminato le voluminose prove prodotte dalla difesa ha chiamato in causa il legale rappresentante dell'Immobiliare Alberto e su istanza dell'avvocato Pogliano ha disposto la comparizione dei sindaci di Montanaro che si sono susseguiti dal 1982 ad oggi, nonché degli ufficiali sanitari per chiarire la vicenda che si presenta molto confusa. La seduta è stata poi aggiornata a venerdì 19 luglio.

Luoghi citati: Chivasso, Comune Di Montanaro, Comune Di Torino, Montanaro, Pinerolo