Studenti preistorici sul Garda di Franco Giliberto

Studenti preistorici sul Garda Un esperimento di vita vissuta come nella notte dei tempi Studenti preistorici sul Garda In cinquanta, sulle pendici del Monte Baldo, per due settimane si caleranno nella mentalità dei nostri progenitori e vivranno senza l'ausilio degli strumenti del progresso - Accenderanno il fuoco sfregando la selce e cuoceranno la carne sulle pietre roventi - Soggiorneranno sotto un riparo roccioso riattato come diecimila anni fa DAL NOSTRO INVIATO RIVA DEL GARDA — Una banda di cacciatori mesolitici — come quelli vissuti diecimila anni fa — a scorrazzare sulle pendici di Monte Baldo: qualcuno crederà di avere le traveggole nel vederli all'opera il prossimo mese di luglio? Non è pensabile: seppure ancora poco conosciuta in Italia, l'archeologia sperimentale sta pian piano facendo proseliti e reclutando ammiratori tra il grande pubblico. Cosi, quella cinquantina di ragazzi che volontariamente si caleranno nei panni e nella mentalità dell'uomo preistorico, saranno presto riconosciuti: si tratterà di studenti veronesi. Giovani che a casa propria magari maneggiano piccoli computer, ma che per due settimane vivranno alla maniera dei nomadi della notte dei tempi, senza 11 minimo ausilio di strumenti del progresso. Accenderanno il fuoco sfregando la selce. Se dovranno cucirsi uno strappo agli indumenti, lo faranno con un ago fabbricato grazie a un osso di coniglio selvatico e con un filo di fibra vegetale. Che gusto c'è a complicarsi la vita, o meglio a semplificarla talmente da renderla più difficile di quanto oggi sia? Sono più pratici carbonella e griglia di metallo per cucinare una bistecca, anziché 1 sassi arroventati da un fuoco di legna, acceso senza fiammiferi né accendino a gas. Ma per sapere come fosse l'uomo di un tempo lontanissimo, e per spiegare come slamo diventati noi. suoi eredi emancipati, c'è ora questo stratagemma del passato remoto personalmente rivissuto: solo cosi si può gustare il sapore di una perduta entità che riemerge, fare opera di acculturamento preistorico dal vivo. 'Un oggettino di pietra denticolato, un punteruolo fabbricato con un osso di cervo, una serte di conchigliette forate dall'uomo ottomila anni prima di Cristo, per trarne pendagli ornamentali, mi danno più emozione dei bromi di Kiace-, dicono molti nuovi candidati archeologi, esagerando forse un po'. Insomma, qualche anno la una pietra era soltanto una pietra. Ora c'è sempre più gente appassionata che riesce a vedere in un ciottolo — purché homo erectus o sapiens l'abbia minimamente manipolato — fascinosi valori evocativi. «Il nostro patrimonio preistorico-archcologico va tutelato, fatto conoscere — commenta Giampaolo Rizzetto — e se possibile senea abbandonarsi a spigolosi discorsi scientifici". Rizzetto. coordinatore delle esperienze di archeologia sperimentale di cui abbiamo parlato all'inizio, in questo senso ha dato un recente saggio di chiarezza con la pubblicazione di un libro che sta ottenendo eccezionale successo: ••Antiche ci¬ viltà del lago di Garda: dai cacciatori-raccoglitori del Monte Baldo al declino di Peschiera-. L'opera si deve non solo a lui, che ne è stato l'estensore, ma a un nutrito gruppo di appassionati soci della Cooperativa veronese -Archeologia c territorio-, promotrlce anche delle esperienze di «l'ita vissuta preistorica- a ciclo aperto, già accolte con favore l'allr'anno. Nel prossimo luglio, l'accampamento di cacciatoriraccoglitori mesolitici sarà ricostruito nel territorio di Ferrara di Monte Baldo, a oltre mille metri di quota. Di notte, i partecipanti all'inusuale impresa saranno ospiti di un piccolo cottage municipale, ma nelle ore di luce soggiorneranno accanto e sotto un riparo roccioso, riattato cosi com'era diecimila anni la. Frasche, legna e vimini per ripetere l'insediamento provvisorio di chi si spostava al seguito dei branchi di animali. E ci sarà la suddivisione delle aree di lavoro: la zona in cui si scheggiavano le pietre per ricavarne strumenti finiti, dalle punte ai raschiatoi, dalle lame ai bulini; la zona destinata all'accumulo di frutta ed erbe selvatiche; la zona della cottura dei cibi, col rudimentale focolare; e quella della macellazione. L'impegno dell'imitazione preistorica si spingerà davvero lino alla cattura di animaletti del bosco, al loro scuoiamento? «Per carità — rassicura Rizzetto — abbiamo tutti uno spirito da ecologisti, non siamo assolutamente fanatici, b'altr'anno per esempio, durante un'analoga iniziativa, abbiamo usato dei palchi di cervo che ci ha for nito una università polacca delle corna maestose che ci sono servite a costruire dagli aghi ai coltellini, dai perforatori ai seghetti. Quanto alla carne per preparare il "pranzo preistorico" solo in un'occasione ne abbiamo usata, comprandola in macelleria. Carne di cavallo: la stessa che mangiavano i cacciatori in epoca tardo glaciale. Cotte con la procedura antica naturalmente, sema pentola a pressione né spiedo mosso da motorino elettrico-. Ci si può immaginare quanto si divertiranno i ragazzi (sono stati scelli tra gli studenti della scuola dell'obbligo) e quante siano le non peregrine emozioni e cognizioni che avranno a portata di mano, sotto la guida di esperti accompagnatori che hanno intitolato la ricerca di quest'anno: «Ambiente ed economia dell'uomo preistorico-. Oltretutto, la Cooperativa «Archeologia e territorio con il citato libro sulle antiche civiltà del Garda ha tornito una importante guida di 320 pagine sagacemente illustrate, per tutti gli approfondimenti che i neòfiti vorranno compiere. Il libro prende in esame i territori che si allacciano sulle rive del Benaco, ma anche quelle zone (versante orientale sul Monte Baldo. Valli Giudicane ed entroterra mantovano) che culturalmente hanno sempre avuto stretti legami con i centri del Garda. La scelta di quest'area non è stata occasionale, dice Rizzetto. E' stata dettata anche dalla considerazione che la zona può essere ritenuta un ricchissimo contenitore, «spia- sul passato, perché l'uomo vi ha lasciato tracce fin da duecentomila anni la, ben prima d'aver imparato a costruire gli abitati palafitticoli che punteggiano il territorio. E ben prima che cominciasse a decadere Peschiera, importantissima sede metallurgica, autentica Wall Street del 1300 avanti Cristo. Franco Giliberto

Persone citate: Baldo, Giampaolo Rizzetto, Peschiera, Rizzetto

Luoghi citati: Ferrara Di Monte Baldo, Italia, Riva Del Garda