Gli altri punti del vertice

Gli altri punti del vertice Gli altri punti del vertice MILANO — I lavori del Consiglio d'Europa hanno visto prevalere le questioni istituzionali, almeno sul piano della risonanza presso i partecipanti e l'opinione pubblica, rispetto agli argomenti concreti di natura economica. Il documento .rilasciato al termine dei lavori tratta infatti unicamente di politica estera, di modifiche al Trattatto istitutivo della Comunità, di variazioni ai processi decisionali del Consiglio e del Parlamento europeo. Ma altrettanto numerosi sono slati gli argomenti pratici in discussione, quelli cioè che toccano più da vicino in questo momento i fatti economici e la vita del 320 milioni di europei che vivono nella Cee. Ad esemplo 11 Consiglio dei ministri ,ha approvato un rapporto che si basa su un libro bianco della Commissione: esso prevede per il 1992 la completa realizzazione del mercato interno. Entro quella data si dovrà arrivare alla libera circolazione di merci e capitali entro 1 Paesi della Comunità, alla progressiva armonizzazione delle disposizioni di legge e al superamento degli ostacoli che ancora si oppongono allo sviluppo economico. E' stato dato anche appoggio alla creazione di una Comunità tecnologica in Europa; si è mostrato Interesse per il progetto Eureka (la direzione sarà francese, potrà essere esteso anche ai Paesi extraconiunitari). Sono state infine adottate le conclusioni del rapporto Adonnino con misure concrete sui diritti dei cittadini euiopei in materia di locazione, informazione, cultura, sport, gioventù. Si è accennato anche alla possibilità di intensificare la ricerca per vincere il cancro (progetto Euro-Hope) mediante l'istituzione di un unico centro europeo per lo studio di questa malattia. Sul piano economico il Consiglio ha esaminato due rapporti della Commissione sullo Sme. il sistema monetario europeo, e sul problema degli investimenti e dell'occupazione. Lo scorso anno i Pesi europei hanno avvertito una forte ripresa economica ma i loro tassi di disoccupazione non hanno mostrato segni di miglioramento. Evidentemente i leader europei vogliono individuare le cause di questo mancato decollo dell'occupazione. Infine è stato esaminato il rapporto del vice presidente della Commissione esecutiva, Lorenzo Natali, sugli aiuti conferiti ai Paesi africani colpiti dalle carestie: sono stati messi a loro disposizione 1,2 milioni di tonnellate di cereali. Con il summit di Milano si esaurisce 11 semestre della presidenza italiana ai vertici della Comunità; l'incarico passa da domani al Lussemburgo.

Persone citate: Adonnino, Lorenzo Natali

Luoghi citati: Europa, Lussemburgo, Milano