Damiani all'esame di maturità contro l'americano Santemore

Damiani all'esame di maturità €ontro l'americano Santemore Damiani all'esame di maturità €ontro l'americano Santemore DAL NOSTRO INVIATO BELLARIA — Per sostenere l'esame di maturiti pugilistica, Incontrando stasera sul ring dello stadio di Bellaria un avversario vero come l'americano Walter Santemore^ ti nostro peso massimo Francesco Damiani è andato a ripetutone da un' vecchio lupo della boxe dal glorioso passato come Jimmy Young. L'ex avversario di Ali per il titolo mondiale ha 37 anni, è ormai in rotta di pensione, ha accettato ben volentieri di trasferirsi per un paio di mesi a Rimlnl per fare da maestro al gigante di Bagnacavallo ed alutarlo a diventare un vero professionista; soprattutto a scrollarsi di dosso quel tipo di boxe elegante ma senea cattiveria che da dilettante gli era bastata per raggiungere grosslsslml risultati — fino all'argento di Los Angeles — che nella nuova cartiera sarebbe stata un grave handicap. I risultati della «cura Young» si vedranno stasera e dal comportamento di Damiani contro un esperto antagonista come Santemore — un melasse B. delle graduatorie americane, che ha perso onorevolmente contro i mi¬ gliori pesi massimi del mondo, da Tate a Tillis, da James Smith a Trevor Berbick e Tony Tucker — dipenderanno gli sviluppi futuri della sua carriera. Damiani, giustamente, ha già snobbato la cintura tricolore e, salvo ripensamenti, potrebbe anche disinteressarsi per un po' di tempo del titolo europeo, se il suo match di stasera, che sarà visto in diretta in America (ed in differita domani per noi, su Italia 1) risultasse tanto convincente dal punto di vista spettacolare da offrirgli la possibilità di continuare a fare il 'pendolare- a suon di dollari fra Italia e Usa. Damiani ha già disputato in America uno dei suoi quattro incontri iniziali di rodaggio contro rassegnati perditori, probabilmente tornerà sul ring di Atlantic dtp a metà luglio. Se stasera Santemore verrà messo sotto sema tanti problemi dall'allievo di Jimmy Young, la serie potrebbe anche continuare, nel quadro degli scambi tra Umberto Branchint e la Totip da una parte, il manager Lou Duva e la -Mairi Events* dall'altra. Il frutto plU concreto della collaborazione italo-americana lo si vedrà già stasera. Coprotagonista con Damiani della riunione di Bellaria sarà infatti il diciottenne fuoriclasse Meldrick Taylor, medaglia d'oro tra i pesi piuma a Los Angeles, dì cui Lou Duva parla come di un nuovo Sugar Léonard. Taylor, che ha iniziato la carriera professionistica come peso leggero ma potrebbe assai presto salire ancora di categoria, avrà di fronte lo spagnolo Hugo Carrizo, forse un avversario un po' troppo debole per capire quanto realmente valga il giovanissimo asso americano. ■ Il resto del programma manda in passerella, salvo i fratelli Stecca, tutti gli ex dilettanti azzurri che vestono ora i colori della Totip: il peso massimo Musone contro il belga Vandenhouioele ed i pesi medi junior Casamontca e Bruno rispettivamente contro lo zairese Engote ed il francese Jacquot. Questi tre — e Io si capisce dal valore tuttora modesto degli avversari — sono ancora nella fase iniziale del rodaggio, can orizzonti da definire quando i Branchint avranno capito dove possono arrivare. Gianni Pignata

Luoghi citati: America, Bagnacavallo, Italia, Los Angeles, Usa