Rovere Fuori lo straniero se partecipano i big italiani di Marinella Venegoni

Rovere: Fuori lo straniero se partecipano i big italiani St-Vincent: battute polemiche tra Venditti e il patron di Sanremo Rovere: Fuori lo straniero se partecipano i big italiani DAL NOSTRO INVIATO SAINT-VINCENT — Venute appositamente dalla Sardegna, tre ragazzine sono rimaste per tre' giorni sedute sugli scalini dell'Hotel Billia ad aspettare Boy George, leader del Culture Club. Ma, fra i malti scontati episodi del libro Cuore del rock, qui al •Saint-Vincent Estate», classica parata del play-back per vendere te canzoni della spiaggia, si è parlato anche un momento, perfino seriamente, dello stato di salute della musica italiana, e di un possibile •protezionismo* contro lo strapotere dell'invasore straniero. E' stato durante l'incontro di Antonello Venditti con i giornalisti. Il cantautore romano, partito per presentare il suo album doppio dal vivo •Centocittà», trascinato dalla sua natura passionale è rapidamente passato a discorrere della musica in Italia. Da buon tifoso del calcio, ha cosi definito la condizione dei cantanti: «Contiamo meno della serie D», e ha ricordato che per i politici la musica leggera non ha alcuna valenza culturale e non è perciò protetta, .mentre noi quando cantiamo all'estero vediamo che la legislazione protegge la cultura e 1 prodotti locali. In Italia, invece, chiunque arrivi trova spazio». Vero, verissimo, e molto suggestiva (anche se un po' demagogica) la proposta di Venditti di fare per protesta un giorno di silenzio in questo anno della musica. Si è infiammato perfino Ravera, che evidentemente sente da molt» (forse troppo) questi discorsi. E il patron ha detto una frase •storica-: «L'Italia, per dar voce fuori alla sua musica, ha Inventato i Festival che hanno raggiunto il loro scopo. Ma io, per fare un cast, mi debbo inventare mille stratagemmi, i cantanti italiani bisogna corteggiarli. Però sono pronto a non portare più ospiti stranieri al prossimo Festival di Sanremo, neanche uno, se mi si garantisce, come ospiti, la presenza di De Oregorl, Baglioni, Dalla. Venditti e di alcuni altri». La coraggiosa uscita, inattesa, è stata accolta con un applauso, è una prima pietra sistemata sull'altare della patria canora. Immaginare sviluppi, è per ora prematuro. Sul palcoscenico del Pala¬ sport, intanto, continua anche stasera, ripresa in diretta da Kaiuno alle20,30, la sfilata dei gareggianti e degli ospiti (stranieri naturalmente, e tutti di buon livello). La scaletta comprende tutti gli artisti che si sono visti in diretta tv nelle prime due serate, un intervento di Nino Manfredi e un collegamento con Baglioni in concerto allo stadio di Sovara (canterà forse «Amori in corso»/ Una • kermesse* lunghissima, che sarà coronata dalle votazioni della giuria e dalla designazione delle due canzoni dell'estate, la «deb» e la «big*. Difficile fare previsioni. Il livello medio non è cosi basso come quello dei dibattiti di «Quelli della notte- (come diceva Pazzaglia) e le canzoni migliori — «La musica» di Minghi, «Australia» di Mango, per esempio — non sono le più facili. Sul piano dell'orecchiabile, ha certamente fatto centro la Rettore con «Femme fatale». assai gradevole nel suo postromanticismo carico di ironia. Fra i debuttanti, sono andate assai bene le donne: Lu Colombo, per esempio, con •Rimini-ouagadougou», e Gloria, ptù simpatica lei della sua canzone, «Le donne italiane». Marinella Venegoni Venditti: «I cantanti italiani contano meno della serie I)»

Luoghi citati: Australia, Italia, Mango, Saint-vincent, Sanremo, Sardegna