CINQUE MESI DOPO LO «STRAPPO» DAL PCI PARLANO I PROTAGONISTI di Bruno Gianotti

CINQUE MESI DOPO LO «STRAPPO» DAL PCI PARLANO I PROTAGONISTI CINQUE MESI DOPO LO «STRAPPO» DAL PCI PARLANO I PROTAGONISTI A gennaio, Domenico Russo (a sinistra nella foto) e Prospero Cerabona, comunisti di lungo corso, rassegnavano le dimissioni da ogni incarico amministrativo e dal partito, accusato di soffocare ogni dialettica e di Immoblllzzare la città attraverso la giunta monocolore. La decisione, di fatto, pose fine a 10 anni di presenza del pei nelle giunte cittadine. Russo, 38 anni, era assessore alla Casa; Cerabona, 46 anni, consigliere delegato ai problemi degli sfrattati. La loro scelta era stata preceduta a ottobre da un articolo di Russo, pubblicato dalla rivista «Il rinnovamento», organo della Fondazione Giorgio Amendola diretto da Cerabona, In cui si criticava la politica urbanistica dell'assessore Radiclonl. Oggi sono entrambi fuori dalla scena politica. Non sono stati rieletti alle amministrative di maggio e sono tornati al lavoro: Russo al suo posto di dirigente delle Poste e alla presidenza del Cit (Il consorzio intercomunale che coordina la costruzione di case popolari), Cerabona all'Officina Grandi Riparazioni delle Ferrovie. Cinque mesi dopo la loro «fuga» raccontano I retroscena e gli sviluppi della vicenda. (Servizi di Bruno Gianotti)

Persone citate: Cerabona, Domenico Russo, Prospero Cerabona, Russo