«Ergastolo? Non si può senza una provo sicura»

«Ergastolo? Non si può senza una provo sicura» Il difensore di Flavia Nicolotti al processo br «Ergastolo? Non si può senza una provo sicura» Secondo il legale la ragazza non partecipò alla riunione che decise |&| Nazione» di via Domodossola - Nel giorni scorsi si è dissociata i %. •Non esiste la prova certa che Flavia Nicolotti fosse presente alla riunione delle Br in cui venne decisa l'azione di via Domodossola. E senza una prova sicura non si può condannare una persona al carcere a vita, è una questione di civiltà giuridica-. L'avv. Zancan conclude l'arringa quasi senza voce. Per quattro ore ha parlato in difesa di cinque imputati, dai .minori» Pietro Macrl e Junin Egle, ai presunti organizzatori della banda, Barbara Graglia e Alessandra D'Agostini (latitante), per chiudere con Flavia Nicolotti, l'unica del gruppo per la quale il p. g. ha proposto l'ergastolo. Ironico, a tratti duro, Zancan ha offerto ai giudici della prima assise d'appello (pres. Lacquaniti) uno spaccato • delle tragiche illusioni, le utopie, la debolezza, la stupidità di chi si è lasciato invischiare in una spirale assurda, ma si è anche fermato in tempo prima di cadere nel baratro-. Di Barbara Graglia e Alessandra D'Agostini ha detto: •Avrebbero riorganizzato la banda sconquassata dalle ril'elazioni di Peci. Ma è un'as¬ surdità. Non hanno fatto un bel niente, si sono limitate a qualche contatto, troncato però molti mesi prima dei fatti di via Domodossola-. Poi lo scoglio più duro: l'accusa da ergastolo a Flavia Nicolotti. Zancan: -Marocco, il pentito, racconta che l'azione fu decisa dalla direzione di colonna di cui, a suo dire, faceva parte anche la Nicolotti. Ma Marocco non c'era a quella riunione decisiva, dice che gliene parlarono Pagani Cesa e Antonio Chiocchi. Però Pagani Cesa non conferma e Chiocchi lo smentisce. Si può condannare basandosi su una prova indiretta?». E ancora: 'Marocco spiega che la Nicolotti non contava niente, che era entrata in direzione al suo posto, ma solo per fare numero. E poi, se lei era d'accordo sull'azione, perché non è andata in via Domodossola con gli altri? Il pentito sostiene che avrebbe dovuto riordinare le fila del gruppo se l'operazione fosse finita male. Ma vi sembra logico? La Nicolotti contava poco o nien te e proprio a lei si sarebbe affidato un compito cosi delicato?» Nei giorni scorsi Flavia Nicolotti si è dissociata ammettendo di aver fatto parte della banda armata ma di aver saputo, solo dopo, del tragico assalto al Banco di Napoli in via Domodossola e dell'assassinio dei due Mondialpol, Pedio e D'Aleo. Il processo riprende lunedi. c

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