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«$€usi, vorrei il cognome di una targa» Le curiose, divertenti, folli domande che sommergono il «116», soccorso Aci «$€usi, vorrei il cognome di una targa» Sembra il canovaccio di una trasmissione surreale. A metà strada tra 'Quelli della notte- e -Drive in-, spettacoli-simbolo del nonsense. Ma non è cosi. Ogni frase di questa storia misura la pazienza dell'operatore che deve rispondere a chi ha bisogno di aiuto. Il numero telefonico appartiene alla mitologia delle tre cifre: è il 116. ma sta per servizio di soccorso dell'Automobile Club d'Italia. Ma come si esprime chi compone questo numero? Cosa chiede all'interlocutore del 116? Qualcuno penserà: è facile, vuole essere soccorso. No, la risposta non è cosi semplice. Almeno non per tutti. C'è chi tradisce la paura del viaggio oltre confine e pone questa domanda facile facile (è tutto autentico): -Posso andare sema cintura in Francia?-, temendo magari di essere bloccato alla frontiera da un solerte gendarme. C'è chi non sa da che parte andare e s'informa: «Da dove si parte per la Corsica?.. Oppure grida nella cornetta: -Sa come si fa ad andare a Zuri¬ go?-. Ma le sorprese non si esauriscono in questi «ingenui» interrogativi. L'utente che non conosce a puntino il linguaggio del mondo delle automobili, ha uno «slang» molto personale. Per esempio qualcuno annuncia: -Ho la macchina avariata in via Roma-. E se è finito in panne, aggiusta il tiro ed esclama: -Buongiorno. Vorrei un traino perché devo ricoverare la mia. auto-. O con una piccola variazione sul tema sanitario, avverte: -Devo fare la dialisi al motore-. Chi, invece, è alla ricerca di un volto ammirato solo per pochi attimi, preferisce restare sul vago: 'Desiderei sapere il nome e il cognome di un numero di targa-. L'operatore del 116 deve interpretare, tradurre, rendere chiaro quello che, spesso, limpido non è. Come il signore che telefona e pretende -il bollo per un po' di cavalli-. O si preoccupa del datore di lavoro e implora (un po' alla Fracchia): -E'stata derubata l'auto al mio principale: cosa dobbiamo fare?.. Oppure è turbato dalle vaghe notizie apprese su un colle: «Vorrei avere delle informazioni sul Tenda perché ho sentito delle strane voci..... E la voce dell'Aci, maschile o femminile che sia, deve accontentare tutti. Anche quelli che protestano in modo inconsueto. 'C'è una macchina dell'Usi che gira per i bar e se la spassa. E noi contribuenti paghiamo.. L'operatore non finisce di sorprendersi che gli arriva un quiz telefonico da... matti. Eccolo: «Domani mattina vi devo chiamare per far¬ mi trasportare la macchina: cosa devo dire quando telefono?- ...Dio solo lo sa. E, certe volte, ci si mettono anche le autorità. Chiamano i vigili urbani: .Una nostra Ritmo ha i freni bloccati, occorre un pianale.. Dopo averlo trovato, arriva la seconda telefonata: .Non occorre più il planale. L'auto aveva il freno a mano tirato!: A complicare le cose, un utente ermetico: .Ho il bulbo dell'occhio della spia dell'olio che si accende: cosa devo fare?.. Verrebbe voglia di ri- spondere: metta due gocce di collirio. Spesso le domande assumono una forma particolare, tale dà poterle classificare. Cosi. Quella intima (chiaramente ha sbagliato numero): • Afi passa la dependance numero 7?.. Poliziesca: «Vorrei onere una targa che è fuggita...-. Zootecnica: «Mio marito può guidare l'auto fino a 80 cavalli tori, quali sono?- Da Slp: «Afi da il prefisso di via Ormea?. (una strada di Torino, ndr). Futuristica: « Quanti anni ci vogliono per portare un duemila?.'. Aerea: .Posso fare da voi un polizzino volante, (voleva un'assicurazione per il volo sui jet, ndr). Che fare? Il 116 ci offre uno spaccato di .perline, dell'utente. Per fortuna non sono tutti cosi, altrimenti gli operatori sarebbero costretti a cambiare mestiere o a farsi ricoverare in una cllnica dove curano dal »riso permanente». E come fai a trattenerti quando uno ti telefona e dice: «Vorrei sapere quanto è lunga la Ritmo perché devo fare una traversata.. Antonio Di Rosa