Rapita la marchesa Isabella Guglielmi Sette anni fa sequestrato e ucciso lo zio

Rapita la maixhesa Isabella Guglielmi Self e anni fa sequestrato eu€€Ìso lo zio Agguato a mezzanotte, all'ingresso della tenuta di Montalto di Castro Rapita la maixhesa Isabella Guglielmi Self e anni fa sequestrato eu€€Ìso lo zio ROMA — Tre uomini nascosti nel buio, fra gli alberi, all'ingresso di una tenuta, un'auto che arriva, il rumore di un cristallo Infranto, raffiche di mitra: il sessantesimo sequestro di persona compiuto nel Lazio ha colpito, l'altra notte, una delle famiglie più in vista della nobiltà romana. Proprio nella zona che ha visto imperversare la «banda dei sardi», è stata rapita Isabella Guglielmi, marchesa di Vulci Della Rovere, 37 anni, una donna bionda, alta, sportiva, ammlnistratricc di una vasta tenuta, proprietaria di uno dei migliori allevamenti italiani di cavalli da corsa. I banditi hanno atteso, poco dopo la mezzanotte di mercoledì, che la donna rientrasse da Grosseto, hanno malmenato l'artiere che l'accompagnava in auto, colpito anche lei: poi sulla «Golf, della marchesa sono fuggiti via. urtando violentemente contro un albero, perdendo uno sportello. Nell'auto, abbandonata un paio di chilometri più in là, i carabinieri hanno trovato più tardi un mitra «Stern» ed evidenti tracce di sangue. E' probabile clic anche Isabella Guglielmi abbia tentato di resistere. E' il secondo sequestro di persona che la famiglia deve subire: 11 primo, sette anni fa, si concluse tragicamente. Il duca Massimiliano Grazioli, zio di Isabella, venne rapito a Roma e segregato per mesi. Alla famiglia cominciarono a giungere richieste di riscatto e poi. dopo settimane di silenzio, una foto del prigioniero. Dal giornale che teneva in mano (una copia de «La Nazione», con una particolare marcatura sotto la testata, che indicava l'area di diffusione) si concluse che la «pri¬ gione» del duca doveva trovarsi nel Grossetano, ma le indagini non andarono molto più in là. La famiglia pagò un miliardo e mezzo, Massimiliano Grazioli non tornò mai. Contro i sequestri, la nipote del duca si era premunita solo in parte: un solido cancello elettrico all'ingresso della sua tenuta, azionato dal custodi, ed in auto la scorta di un dipendente. L'altra sera con lei c'era Enzo Santoro. 32 anni, addetto alla cura dei cavalli. Tornavano da una giornata dedicata alla •selezione» del migliori esemplari. Distanziato di qualche chilometro, alla tenuta stava rientrando anche un camion con altri due dipendenti, e un rimorchio sul quale erano 1 purosangue. Per Isabella Guglielmi una passione ereditata dal padre Giacinto, che nel dopoguerra, dopo il matrimonio con Ilda Cini di Porto Cannone, aveva fondato la scuderia. Ora vive in Scozia, ha cittadinanza inglese, ma da qualche giorno era a Montalto, in vacanza. Proprietaria, una volta, di enormi appezzamenti di terreno tra Ansedonia e Montalto, la famìglia aveva progressivamente concentrato 11 suo patrimonio nella tenuta di Montalto. Un'area molto estesa — oltre 4 mila ettari — impiegata per la scuderia (uno dei cavalli «di Vulci», Urogallo, ha condiviso le vittorie di Raimondo D'Inzeo), per vaste colture ed anche, in parte, per un'oasi naturale dove vivono cigni, daini, cinghiali. Della tenuta, era proprio Isabella ad occuparsi. La pas- Giuseppc Zaccaria (Continua a pagina 2 In settima colonna)

Luoghi citati: Grosseto, Lazio, Montalto Di Castro, Roma, Scozia