Europa l'ora della verità di Enrico Singer

Europa, l'ora della verità Da oggi a Milano i 12 Capi di Stato e di governo, appuntamento storico per la Cee Europa, l'ora della verità Mitterrand e Kohl annunciano un progetto per l'avvio dell'Unione politica europea - Dicono che Craxi «ha espresso il suo accordo» - Qualche indiscrezione sul documento: maggior ricorso al voto maggioritario, più poteri alla Commissione Cee - Diffidenza di Londra di fronte all'asse franco-tedesco PARIGI — Il presidente francese Mitterrand e 11 cancelliere tedesco Kohl presenteranno oggi agli altri partners della Cee un progetto di trattato per realizzare l'Europa politica. Quell'Unione europea che il Parlamento di Strasburgo ha già votato ma clic divide ancora i governi. L'annuncio — un comunicato dell'Eliseo di sette righe — è stato dato a Parigi, e poi confermato a Bonn, a meno di ventiquattr'ore dall'apertura del summit che riunirà, nei saloni del Castello Sforzesco, tutti i leader della Comunità a conclusione del semestre italiano di presidenza. Né I francesi né i tedeschi vogliono fare anticipazioni. La bozza è stata inviata agli altri capi di governo. Il presidente del Consiglio italiano, Craxi. «é stato consultato ed Ila espresso il suo accordo-, dice l'Eliseo: «Se ne parlerà stamane, aspettate-. Sui tempi e sui modi per trasformare la Comunità in una vera entità politica, a Milano si rischiava una nuova spaccatura e la Germania Occidentale, con l'Inghilterra, era la più fredda di fronte a ogni ipotesi di superamento delle attuali strutture. Parigi, adesso, non nasconde la sua soddisfazione: l'asse con | soddisfazione: l'asse con i Bonn, incrinato dalla lite sotto gli occhi di Reagan al vertice dei Sette Grandi In maggio, è rifiorito. E Mitterrand, già paladino dell'Unione europea, si propone ora come il suo salvatore. Il portavoce dell'Eliseo, Michel Vauzelle, prima dell'annuncio dell'iniziativa comune franco-tedesca, aveva detto che da Parigi era partito un memorandum per le capitali europee con 'Suggerimenti e ipotesi-. E' molto probabile che proprio questo documento sia l'ossatura della bozza che oggi Mitterrand e Kohl presenteranno a Milano. Prima di tutto, sostengono i francesi, bisogna migliorare il funzionamento delle istituzioni esistenti. Poi si deve • accrescere- il ricorso al voto maggioritario per le decisioni del Consiglio europeo (non si parla, quindi, di abolizione del diritto di veto). Infine, vanno rafforzati i poteri di gestione della Commissione europea (il «governo» comunitario) e quelli del Parlamento di Strasburgo. L'obiettivo è di permettere Enrico Singer (Continua a pagina 2 In seconda colonna)