Pellegrini «Ci serve Tardelli»

Pellegrini: «Ci serve Tardetti» Pellegrini: «Ci serve Tardetti» DAL NOSTRO INVIATO ASSAGO — Il caso Serena diventa ancora più ingarbugliato nel giorno in cui il Catanzaro smentisce la cessione di Lorenzo alla Sampdorla mentre Mancini, a sua volta, non sembra più cedibile come prima. Il Milan si è Improvvisamente bloccato per Rossi e Dossena: Farina attende l'assemblea degli azionisti, prevista il 2 luglio, per valutare meglio le proprie disponibilità. Ieri si attendevano delucidazioni da parte di Pellegrini, il «padrone- di Serena, parso preoccupato di far capire di aver già più o meno deciso di dare l'attaccante alla Juventus per avere Tardelli. Un atteggiamento sospetto, visto che il presidente dell'Inter in passato aveva abituato tutti a mascherare le proprie intenzioni, se non proprio a dire il contrario di quello che pensava. •Stiamo cercando di opera¬ re al meglio — ha detto Pellegrini — per rin/oreare quei settori che secondo il tecnico sono plU carenti. Ora c'è la possibilità di avere un forte centrocampista, chiaro che non butteremo via questa occasione. Noi non abbiamo mai parlato pubblicamente di questa trattativa in ossequio alla linea della società che intendeva e intende tenere segreti certi contatti. Altri invece hanno messo in piazza i loro obiettivi, le loro tattiche. Penso che nella prossima settimana la situazione si sbloc- cherà. Quando ho detto che non dipendeva soltanto da me, alludevo al fatto che bisogna essere d'accordo in tre, cioè noi, la società acquirente e il giocatore: Pellegrini ha parlato anche del famoso documento in possesso del Milan. - A Farina ho già precisato che davo un valore a questo impegno morale, se era d'accordo bastava una stretta di mano fra noi. Così è stalo prima che il presidente del Milan partisse per il Sudafrica. Non credo che sia cambiato qualcosa, anche perché il giocatore ha precisato di non accettare il trasferimento al Milan». Allora, gli è stato chiesto, perché cercate di convincerlo ad andare alla Juventus anche se lui non è d'accordo? «Con la Juventus c'è uno scambio che ci interessa, una controparte tecnica. Anche noi abbiamo alcuni obiettivi da realizzare, siamo qui per fare gli interessi dell'Inter. Il giocatore è legato con noi da contratto e deve accettare certi nostri punti di vista. Una cosa è certa: non siamo disposti a perderlo. Questa condizione è stata posta allinizio di ogni nostra trattativa. Non lo cederemo a titolo definitivo, a nessuno; Serena è nostro e tale dovrà restare in futuro. Il tempo porta consìglio, siamo convinti che il giocatore». In realtà è proprio questo lo scoglio della trattativa. Nel due colloqui con Pellegrini, Serena ha ripetuto che vuole giocare nel Torino. Non ha rifiutato la Juventus ma sembra che lo farà qualora si volesse obbligarlo. Pellegrini effettivamente è in una situazione poco allegra; ha promesso il giocatore al Torino, lo vuole vendere alla Juventus, non ha tenuto conto che Serena non è un ragazzino capriccioso, ma un uomo con le sue idee ben precise. Giorgio Gandolf i

Persone citate: Dossena, Giorgio Gandolf, Mancini, Pellegrini, Rossi, Tardelli

Luoghi citati: Assago, Sudafrica