Il festival delle sorprese

Il festival delle sorprese Stasera «La fanciulla del West» inaugura la rassegna umbra Il festival delle sorprese Cambiamenti di programma all'ultimo momento, un'anteprima^ che non ha entusiasmato, ma la manifestazione sembra aperta a qualsiasi esito altri tre spettacoli firmati da Oiancarlo Sepe (Victor o i bambini al potere di Vltrac), da Lluis Pasqual (La vita di Rey Eduardo lì de Inglaterra di Marlowe-Brech) e dal giovane Marco Risi, che tiene a battesimo un autore bavarese, Patrick Susklnd, recentemente esploso sulle scene internazionali. A --podere più incerta la vigilia del Festival ha contrlj . nche La fanciulla del West che in occasione dell'anteprima di domenica scorsa non sembra aver entusiasmato troppo il parterre degli invitati, tanto è vero che gli Amici del Festival guardano adesso al Concerto sinfonico delle nuove bacchette e alle opere cinesi come ad ancore di salvezza del settore musicale che per Menotti rimane sempre 11 protagonista dell'appuntamento umbro. Neanche 11 programma della danza (incentrato sulla compagnia di Moisselev e sui balletti nazionali del Canada e della Spagna) sembra convincente: gli appassionati del balletto lamentano l'assenza della Maratona che si rivelò negli anni passati un'occasione di confronti ad alto livello. ■La "Maratona" — osserva Rat Ravatoli, direttore generale del Festival — è come un bouquet di fiori. E i fiori blso- gna anche lasciarli crescere. Tuttavia non c'è flessione d'interesse attorno al Festival, basta controllare le richieste di biglietti. L'ottanta per cento dei posti è già venduto. Per gli atti unici dell'Album teatrale italiano non c'è piti neppure un posto disponibile, cosi come sono esaurite le serate del Teatro Nuovo riservate a "La fanciulla del West" e al "Barbiere di Siviglia" proposto con la regia di Maurizio Scaparro. C'è ancora disponibilità di poltrone per te opere cinesi: il pubblico è un po' dubbioso perché non è abituato ancora a questo genere musicale*. •Questo Festival — sostiene Albertazzl — è comunque affascinante per come riesce a teatralizzare una città. In nessuna altra parte d'Italia si è riusciti a coinvolgere un intera popolazione in un festival. Adesso c'è grande euforia e ci sono centinaia e centinaia di telefoni che squillano. Il 15 luglio, ventiquattro ore dopo il concerto di chiusura, i telefoni smetteranno di suonare, la città tornerà ad immergersi nella sua atmosfera medievale, le case si svuoteranno e il vento farà di nuovo da padrone'. Intanto oggi arrivano 1 danzatori di Igor Moisselev che debutteranno domani sera al Teatro Nuovo. Il loro spettacolo prevede nella prima parte un Omaggio a Spoleto costituito da un collage di celebri coreografie: in apertura una Suite di antiche danze popolari e per la conclusione una Tarantella siciliana. Ernesto Baldo •

Persone citate: Brech, Ernesto Baldo, Igor Moisselev, Lluis Pasqual, Marco Risi, Marlowe, Maurizio Scaparro, Patrick Susklnd, Sepe

Luoghi citati: Canada, Italia, Siviglia, Spagna, Spoleto