Bombe negli alberghi un piano dell'Ira

Bombe negli alberghi: un piano dell'Ira Nel mirino dodici centri balneari inglesi, Scotland Yard ha bloccato 21 terroristi Bombe negli alberghi: un piano dell'Ira DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Scotland Yard e l'antiterrorismo inglese hanno sventato una ondata dinamitarda dell'Ira che doveva abbattersi su dodici delle maggiori località balneari inglesi nel pieno della stagione estiva e «provocare un calcolato disastro uccidendo gente innocente», come ha affermato il primo ministro, signora Thatcher, in una sdegnata dichiarazione ieri pomeriggio ai Comuni. Ventuno terroristi, o presunti tali, sono stati già fermati dalla polizia negli ulimi tre giorni a Glasgow, Londra, Brighton e in altre zone del Paese. E l'operazione è ancora in corso. Fonti della polizìa e specialisti della lotta antiterrorismo definiscono,questa raffica di arresti come la campagna più importante da anni per decapitare il movimento clandestino irlandese. In realtà, se è vero che nella rete di Scotland Yard sono finiti già diversi elementi di primo plano dell'Ira, fra cui l'esecutore dell'attentato dello scorso ottobre a Brighton durante il congresso del partito conservatore diretto contro la signora Thatcher (sfuggita miracolosamente all'esptoslone che fece cinque morti e novanta feriti), è altrettanto vero che l'Ira aveva organizzato un'ondata terroristica senea precedenti nel cuore stesso dell'Inghilterra. Dovevano infatti essere colpiti i più frequentati centri di vacanza inglesi: l'aristocratica Brighton, poi Torquay, porto turistico alla moda, Bournemouth, Eastbourne, lungo la còsta meridionale, Folkstone e Dover, i due più importanti scali turìstici per i traghetti sulla Manica, e ancora Southend, Margate, Ramsgate, Great Yarmouth, sulla costa del Mare del Nord, e infine Blackpool. Secondo i piani scoperti dalla polizia, gli attentati do¬ vevano avvenire alla metà di luglio. Poteva, doveva essere un massacro tale da travolgere il governo Thatcher e obbligare il Paese a patteggiare con i terroristi che vogliono il distacco delle province dell'Ulster dalla Gran Bretagna. La sezione dell'antiterrorismo ha sventato questa terribile minaccia bloccando un primo gruppo di cinque terroristi a Glasgow. Di qui è risalita alla 'rete» che stava preparando un attentato a Londra, mediante una bomba già nascosta in una camera d'albergo proprio dirimpetto a Buckingham Palace. L'ordigno (programmato a tempo per scoppiare in luglio) non aveva la potenza per colpire il palazzo reale, ma avrebbe certamente- causato vittime fra i clienti dell'albergo. Dopo Glasgow e Londra, la caccia della polizia è proseguita sulla costa e in altre località. In totale, i fermati sono già ventuno e il numero potrebbe ancora salire. Fra essi, ci dovrebbe essere Roy Walsh, il 'diente-fantasma» della camera 629 del Grand Hotel di Brighton dove era stata nascosta la bomba destinata a uccidere il primo ministro e gli altri membri del governo riuniti per il congresso del partito tory. Sarebbe già stato riconosciuto dal personale dell'albergo e inchiodato dalla prova delle impronte digitali. E con lui sarebbe caduta nella rete anche una donna, uno degli elementi più pericolosi dell'Ira. Ieri, artificièri hanno provocato una esplosione controllata all'interno di uno dei principali alberghi sul lungomare di Brighton: l'allarme era stato dato nel primo pomeriggio da una donna delle pulizie che aveva trovato un pacchetto sospetto poggiato sul termosifone di una stanza al secondo piano del Royal Albion hotel. p pj|t

Persone citate: Roy Walsh, Thatcher