Baudo nuovo, tutto diretta di Simonetta Robiony

Baudo nuovo, tutto diretta Prima dell'addio di oggi a «Domenica In.»», spiega i suoi progetti Baudo nuovo, tutto diretta «Il varietà soffre perché è un prodotto surgelato: canzoni in playback e applausi finti» - Perciò «Fantastico» tutto dal rivo DAL NOSTRO INVIATO MONTECATINI — Grande festa, ieri, a Montecatini, per conto e in nome di Pippo Baudo. Pippo Baudo come conduttore di «La notte della musica», primo tentativo fatto alla grande di portare in televisione la musica classica. Pippo Baudo come animatore di 'Serata d'onore', le quattro puntate che la Rai dedica alla raccolta del fondi per l'Unicef. Pippo Baudo come salvatore del varietà, invocato a gran voce dalla Rete Uno per occuparsi costantemente degli spettacoli del sabato sera a partire dalla nuova edizione di •Fantastico». Pippo' Baudo come marchio di fabbrica degli ultimi sci anni di «Domenica in...», la trasmissione fiume dei pomeriggi domenicali che, proprio oggi, qui a Montecatini, celebra la sua puntata finale. Forte e fiero degli indici di ascolto che lo danno sempre e comunque vincente contro qualsiasi concorrente delle reti pubbliche o private, Baudo ha voluto spiegare soprattutto il perché dell'abbandono di ^Domenica in...» e il percome dell'affidamento di «Fantastico». -Dopo sei anni lascio una trasmissione in perfetta buona salute, sema stanchezze né da parte mia né da parte degli spettatori. Se il direttore della prima rete, Emanuele Milano, mi avesse offerto, come l'anno scorso, soltanto la conduzione di Fantastico, avrei continuato a fare insieme, da ottobre a gennaio, le serate del sabato e ì pomeriggi della domenica. Ma Emanuele Milano mi ha chiesto di occuparmi per l'intero anno dei programmi di varietà nel tentativo di migliorarne l'indice di ascolto: allora ho dovuto proprio convincermi che non potevo più tenere Domenica in La malattia del varietà — Ma di che soffre il varietà televisivo? Baudo nel tentativo di esaminare le ragioni che hanno portato il pubblico italiano a considerarlo una specie in estinzione (secondo i dati, a trionfare, sulla Rai sono stati soltanto gli spettacoli dove compariva la sua faccia) ha citato: la nausea da prodotto surgelato, tutto perfetto ma tutto assolutamente falso; l'eccesso di canzoni e canzonette eseguite muovendo soltanto la bocca a tempo su nastro registrato; l'abuso di ospiti e lingue straniere che offendono l'orgoglio nazionale. E poi sempre la stessa scaletta, sempre la stessa formula, sempre gli stessi ingredienti. «Per salvare il varietà, ha detto Baudo, bisogna cambiarlo: ricominciare dal punto di partenza per vedere di arrivare a un risultato nuovo». La ricetta di Baudo — Il primo esperimento di Pippo Baudo e del suo gruppo, i soliti Torti, Calabrese, Zavatlini e Broccoli più Mario Maffucci, in veste di nume tutelare interno della Rai, è 'Fantastico», io spettacolo d'autunno abbinato alla Lot- terla di Capodanno. Moltissime le novità, ma la più grande di tutte è una sola; la diretta. Lo spettacolo sarà infatti trasmesso tutti i sabati dalle 20,30 alle 23,30 proprio mentre si svolge, all'interno di un Teatro delle Vittorie completamente rinnovato da Gaetano Castelli; i cantanti perciò dovranno cantare, i ballerini ballare, i comici far ridere. Non ci sarà la rete protettiva della registrazione né l'invito perentorio all'applauso. Tutto «Fantastico» dall'a alla zeta — Il nuovo 'Fantastico» parte il primo sabato di ottobre, ma già il sabato precedente in una puntata spe¬ ciale, pubblico e stampa avranno potuto assistere alle sue prove. Firma la regia Pingitore, quello del Bagaglìno. Dirige l'orchestra il maestro Ferlo. I costumi sono di Luca Sabatelli. Le coreografie di Franco Miseria. Due le soubrette: una italiana, sconosciuta, certa Lorella Cuccarini che ha il merito di possedere lunghissime gambe e un'americana, altrettanto sconosciuta, Galyn GOrg, di madre negra e padre svedese, che ha il merito di aver fatto i videoclip di Michael Jackson. Il comico fisso è Beppe Grillo. L'ospite quasi fisso è Armando Trovajoli. La rubrica fissa è dedicata al perso¬ naggio della settimana scelto direttamente dalle redazioni del giornali. Tre gl'ingredienti sui quali sono costruite le dodici puntate portanti del programma, la prima e l'ultima sono senza regola: la presentazione dei migliori numeri di musical provenienti da tutto il mondo, quella degli esordienti più vivaci pescati in Italia nei settori di musica classica, ballo, lirica, canzoni, circo, varietà; quella dei cantanti più popolari in cerca del giusto lancio per il loro ultimo disco. Polemiche — Infantile ed entusiasta, indefesso lavoratore e dotato di memoria puntigliosa, ma, soprattutto, abituato a stravincere, Pippo Baudo non è uno che si lasci trascinare facilmente nel pettegolezzo. Più che parlar male degli altri preferisce parlar bene di se stesso. Ieri, comunque, nelle due ore e passa di conferenza stampa, ha tenuto a dichiarare: «Dieci sforni fa, quando con Serata d'onore ho dovuto confrontarmi con Quelli della notte ho avuto per la prima volta paura: tutti i giornali parlavano di Arbore e nessuno parlava di me. Poi, visti i dati d'ascolto, mi sono consolato: sette milioni per me e quattro milioni e mezzo per lui. Mi sta bene, anche se per me e per il mio gruppo quando siamo sotto gli otto milioni di pubblico si parla di fiasco, mentre per altri, quando superano i due milioni, si grida al miracolo». Simonetta Robiony Pippo Baudo nella prossima stagione sarà salvatore del varietà

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