Zucchero sì, zucchero no

Zucchero sì, zucchero no Zucchero sì, zucchero no I carboidrati — fino a qualche tempo fa tra I cibi più •diffamati» vengono oggi rivalutati, giustamente: sono infatti elementi essenziali per l'uomo e se non vengono ingeriti in quantità sufficiente con la dieta, devono essere sintetizzati dall'organismo. Come avviene per altri aspetti della sicurezza degli alimenti, molte delle opinioni più diffuse sui carboidrati non 6 In accordo con le conoscenze dei nutrizionisti. Sullo zucchero, ad esempio, un comitato di esperti della Federazione americana delle Società per la biologia sperimentale (Faseb), che studia e stabilisce quali sostanze alimentari siano da considerarsi sicure, ha compiuto una vasta revisione della letteratura fino al 1976. Le conclusioni cui sono giunti gli esperti si possono cosi sintetizzare: «A parte un certo contributo nello sviluppare la carie dentaria, non c'è alcuna prova sicura, nelle informazioni disponibili, che dimostri come lo zucchero sia un pericolo per la salute umana, quando venga consumato al livelli e nella maniera corrente d'uso. Tuttavia, non è possibile stabilire con certezza se l'aumento nel consumo di zucchero, che potrebbe avvenire in sèguito all'aggiunta di quantità maggiori di saccarosio, zucchero invertito o sciroppo di glucosio agli alimenti, possa rappresentare un reale pericolo». Un parere Interessante sulla quantità di zucchero che un uomp normale può mangiare è contenuto nel volume Your basic guide to nutrition, del prof. J. F. Stare: «L'adulto medio può consumare dal 12 al 15 per cento delle calorie totali come zucchero, mentre I bambini arrivano a mangiarne dal 20 al 25 per cento. I sostenitori delle campagne contro lo zucchero spesso si riferiscono a dati del Dipartimento americano dell'Agricoltura, che sembrano Indicare un consumo di circa 56 chili di zucchero l'anno per persona. In realtà questo valore comprende tutti gli zuccheri e solo 45 chili sono di saccarosio (zucchero comune)», r. a.

Persone citate: J. F.