Israele dichiara guerra ai maiali

Israele dichiara guerra ai mqiali Alla Keneseth sta per passare il progetto dei partiti religiosi Israele dichiara guerra ai mqiali GERUSALEMME — .// maiale, bestia immonda, stìntolo di doppiezza, di disonestà, di malafede Per mezz'ora, il rabbino Yitzhak Peretz, ministro dell'Interno di Israele, ha evocato con passione, davanti alla Keneseth, la repulsione che, sin dai tempi di Mose, questo -maledetto mammifero» suscita nel popolo ebraico. Con riferimenti storici e citando il Talmud, l'oratore ha difeso il progetto di emendamento alla «legge sul suino», caro ai partiti religiosi. Tale legge, che risale al 1962, vieta l'allevamento di maiali soltanto in alcune località arabe cristiane. Ma la vendita di questa carne e dei suol derivati è a discrezione dei consigli municipali che. spesso, non pongono alcuna restrizione. Un esempio: in gennaio, ispettori religiosi troppo zelanti sequestrarono 70 salami in una salumeria di Ramat Gan. In mancanza di un locale divieto, hanno dovuto restituire 11 loro bottino al legittimo proprietario. Decisi a combattere tale lassismo, che offende i più tenaci tabù alimentari del giudaismo, i due partiti ortodossi, Chas e Agoudat Israel (6 deputati su 120), ora vogliono che il maiale sia messo fuorilegge, e hanno chiesto al Par- lamento di vietare una volta per tutte la commercializzazione di maialini e il consumo nel ristoranti. Il nuovo disegno di legge è stato esaminato nei giorni scorsi in prima lettura. Un dibattito burrascoso, ricco di invettive, ma punteggiato anche da sonore risate. Il rabbino laborista Menahem Hacohen, favorevole all'emendamento, ha sottolineato clic la -cultura nazionale* deve prevalere sulla -libertà individuale». -Non si tratta di una semplice legislazione religiosa», ha insistito Avraham Shaplra. capo di Agoudat Israel, -ma del rispetto della Torà e della sopravvivema del popolo ebraico*. . Per Shulamit Aloni, appassionata avvocatessa della sinistra laica, una simile legge difficilmente sarebbe rispettata. E ha predetto l'apparizione di -pattuglie nere* — alludendo al colore dei caffetani degli ortodossi — pronti a lanciare i loro raids contro le macellerie sospettare di te¬ nere 11 .Ji(e cibo*. -Ma quanti deputati sono consumatori incalliti di carne di maiale?». ha chiesto con malizia Yossi Sarid, uno dei capi del fronte laico. Nessuno ha risposto. L'emendamento è passato: 57 voti (di cui 13 laborlsti, compreso quello del premier Shimon Peres) contro 23. Ma perché esso abbia forza di legge dovrà superare altre due letture in aula. Preoccupati di non rompere con i partiti reiigiosl, alleati obbligati di ogni futura coalizione, 1 due partner di governo — laborlsti e Llkud — hanno loro offerto una facile vittoria, impensabile in altri momenti. Gli integralisti vincono, ma molti israeliani rischiano di subire un grave danno: la carne di maiale, Infatti, è per lo più destinata all'export. E i consumatori che faranno? Continueranno a chiedere al ristorante, con discrezione, li loro «7no?t(o;if tedesco?*. J.-P. Langellier Copi righi <<T* Monde» r per l'Italia «l.a Stampa»

Persone citate: Avraham Shaplra, Hacohen, Ramat, Shimon Peres, Yitzhak Peretz, Yossi Sarid

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Italia