La viabilità surgelata

La viabilità surgelata L'immobilismo della Provincia blocca decine di progetti La viabilità surgelata In quattro anni, su 57 miliardi disponibili (molti dei quali reperiti con mutui costosi), ne sono stati spesi soltanto nove - Intanto non si riesce a risolvere il problema di tre frane, e ci sono appena 700 milioni per riparare i danni di 3 mila chilometri di strade provinciali Tre strade provinciali Interrotte per frane (e non riparate per mancanza di fondi), altre In cui l'asfalto, già in cattive condizioni, è divenuto una grovlera dopo l'offensiva del gelo; circonvallazioni che esistono da anni solo nel progetti; 16 importanti e urgenti lavori di manutenzione, già finanziati per oltre 2 miliardi, bloccati fino a Ieri (proprio nel periodo più adatto per farli) perché l'elenco delle ditte da invitare alla licitazione privata è rimasto per due mesi nel cassetto dell'assessore Mussano; appalti fermi per interpretazioni fantasiose della iegge sulle opere pubbliche. E' questo un elenco soltanto parziale di ciò che non funziona nei 3 mila km della viabilità provinciale, desumibile dal verbali della competente commissione della Provincia e dalle lamentele del tecnici che contestano l'immobilismo amministrativo dell'assessore Mussano. DI certo è preoccupante scoprire, dall'ultimo bilancio consuntivo, che dal 1981 al 1984, su 57 miliardi disponibili in vario modo per la viabilità, se ne sono spesi solamente 9 (il 17 per cento), mentre gli altri 48 miliardi, per cui si pagano 1 mutui, restano inutilizzati. Nel 1982, anno in cui si lavorò di più, si spese meno del 33 per cento. L'«anno d'oro» della Provincia, il 1983, registrò una spesa reale inferiore ai 4 miliardi a fronte di una disponibilità record, residui compresi, di 56 miliardi; meno del 7 per cento. Di una delibera considerata «storica», approvata il 5 ottobre di quell'anno, che prevedeva 9 diversi interventi per un totale di 18 miliardi 330 milioni, per mancanza di volontà politica si sta concretizzando soltanto 11 rinforzo del ponte sulla Stura, da tempo pericolante (900 milioni). E il resto? Niente ancora si muove per il proseguimento di corso Alternano, malgrado 11 mutuo sia partito alla fine dell'84. Tutto fermo per il nuovo ponte sul Bangone: tra 1 due litiganti (Nichelino e Torino) la Provincia non riesce a me diare e paga, tenendo 1 soldi (2,5 miliardi) Inutilizzati in banca. Bulla carta è ancora la circonvallazione di Cirlè (mutuo di 5,6 miliardi, interessi in corso da due anni): l'appalto si farà, forse, fra uno o due mesi. Tutta da fare anche la variante di Lessolo, i cut lavori sono bloccati per l'interpretazione, discutibile ma superabile, della legge sulla cessione di contratto fra le ditte appaltati-lei. Ferma la circonvallazione di Revigllasco, per la quale si è perso un anno in discussioni pretestuose e inchieste finite In una bolla di sapone, e nulla di fatto per quella di Spineto, bloccata da un'altra interpretazione singolare della'legge sugli appalti. E l'elenco del «non realizzato» sarebbe ancora lungo. Cosi, a fronte di 48 miliardi non utilizzati, oggi non si trovano poche centinaia di milioni per risolvere i problemi di tre frane, a Casalborgone, Ribordone e Canischio (dove la viabilità è parzialmente chiusa). Contemporaneamente, per riparare 1 danni di un Inverno freddissimo dovuti anche alla scarsa manutenzione degli ultimi anni ci sono solo 700 milioni per 3 mila km di provinciali, men tre il Comune di Torino sta spendendo 40 miliardi per ri prlstinare 1 1200 km della viabilità urbana. Gianni Btsio i I.a frana sulla provinciale 103 da Castagneto a Casalborgone

Persone citate: Castagneto, Spineto

Luoghi citati: Canischio, Casalborgone, Comune Di Torino, Lessolo, Ribordone, Torino