Chiusa l'acqua a chi non paga

Chiusa l'acqua a chi non paga Impianti bloccati per morosità Chiusa l'acqua a chi non paga Lo Iacp deve all'Acquedotto 8 miliardi Venite a vedere, dal rubinetto non scende più una goccia d'acqua da questa mattina: come possiamo far da mangiare?-: l'allarme arriva da una casa del centro storico (a 50 metri dal municipio) c, subito dopo, per lo stesso problema, da tre stabili di Barriera di Milano dell'Istituto autonomo case popolari. Nessun black-out idrico, semplicemente bollette non pagate, vuol dall'amministratore, vuoi dall'Iacp. Quanti sono 1 morosi 1 cui rubinetti finiscono, prima o dopo, all'asciutto? All'Azienda acquedotto municipale (55 mila utenti) dicono che la situazione è sempre la stessa: «Aumenta la quantità di denaro dovuta perché sono cresciuti i costi, ma sui mancati pagamenti non c'è incremento. Le chiusure per questa causa sono circa 1100 al trimestre, in media 4500 all'anno. E sono sempre gli stessi». Spesso l'inquilino è innocente: 'Soprattutto nei grandi caseggiati alcuni amministratori si dimenticano di pagare'. All'Acquedotto non sanno (o non vogliono dire) se la dimenticanza è fortuita o voluta, basata sulla possibilità di lucrare gli interessi. Non hanno nessuna difficoltà ad ammettere che il principale utente moroso è l'Istituto autonomo case popolari: deve oggi 8 miliardi •Non è una cifra indifferente — fanno notare all'Acquedotto — se si pensa che il nostro bilancio è di 35 miliardi. Il Comune ci viene incontro altrimenti saremmo costretti ad anticipi di cassa per pagare gli stipendia. Il blocco dell'erogazione è preceduto sempre da una lunga serie di solleciti: avvisi, raccomandate con ricevuta di ritorno, visite di incaricati 10 giorni prima della chiusura del rubinetti. Inoltre non viene mai fatto di venerdì, a uffici chiusi. Trascorrono sempre, in pratica, oltre due mesi dall'inizio della mora: in questi giorni, ad esemplo, si provvede alle chiusure per 1 mancati pagamenti della bolletta del primo trimestre "85. Ma fra 1 morosi, oltre l'Iacp, ci sono molti Comuni dei dintorni di Torino che, a loro volta, vendono l'acqua agli utenti: Robassomero, Pecette e San Mauro non brillano per la regolarità del pagamenti. Con tutto ciò all'Acquedotto dicono che 1 crediti inesigibili non superano i 4-5 milioni all'anno, quasi trascurabili. Ora sperano anche negli 8 miliardi dell'Iacp: appena nominato il commissario, Rosso, gli hanno cortesemente comunicato la pesante situazione debitoria dell'Istituto. E adesso attendono fiduciosi. _ . g. b.

Luoghi citati: Milano, Robassomero, San Mauro, Torino