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L'Unimorando punta sull'Urss Tratta per vendere cementifici L'Unimorando punta sull'Urss DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Forte di un'ormat assodata penetrazione nel mercato sovietico, e in vista di un ampliamento della collaborazione con Mosca dal settore del laterizi a quello del cemento, 11 gruppo Unlmorando è stato protagonista nella capitale sovietica di un simposio ad alto livello tecnico che ha suscitato considerevole Interesse negli ambienti specialistici sovietici. Tema: nuòve tecnologie e risparmi energetici nella produzione di cemento, calce, gesso, argilla espansa e calcestruzzo. •Dai' 1971 — ha precisato l'amministratore delegato dell'Unlmorando, Bartolo Bertinotti —eravamo presenti nel nostro settore tradizionale, quello dei laterizi. Con quest'iniziativa abbiamo voluto segnalare il nostro ingresso in altri due settori, quelli del cemento e del calcestruzzo, verificatosi per l'intervento dell'Unlcem nel nostro gruppom. Presenti a Mosca l'amministratore delegato dell'Unlcem, Ezio Testore, che ha Inaugurato 11 simposio, e 1 maggiori dirigenti del suoi settori coinvolti in quest'operazione, l'Unimorando ha offerto un completo panorama di quelle che sono le tecnologie più avanzate. L'azienda di Asti è leader in questo settore, con un fatturato annuo di oltre cento milioni di dollari (circa 200 miliardi di lire). L'ultimo contratto con l'Urss risale al marzo scorso: 23 milioni di dollari (46 miliardi di lire, allora) per la fornitura di quattro linee di Impianti per laterizi. Le consegne saranno completate nel primo semestre dell'86 ed entro fine anno gli stabilimenti dovrebbero essere operativi. Analoghi accordi, come tipo e come valore, erano stati conclusi nell'82 e nell'83: quegli stabilimenti stanno per entrare in funzione. Si tratta, in tutto, di dodici impianti, con una capacità produttiva di 75 milioni di mattoni l'anno. Ma dopo le fornaci, l'Unimorando vuol vendere cementifici. Durante le due giornate del simposio Testore e Bertinotti hanno avuto una serie di contatti ad alto livello con 1 responsabili sovietici dei settori competenti: 11 ministro dei Materiali per l'edilizia Jashìn (recentemente criticato da Gorbaclov per non avere rispettato il «piano») e 11 viceministro per l'Industria meccanica Govorov, ma anche Rubtsov del comitato Scienza e tecnica. In particolare l'attenzione sovietica è stata attirata sulle prospettive nel campo degli additivi per il cemento: attraverso l'Unicem e la sua sussidiarla Mac, infatti, l'industria italiana è in grado di offrire materiali con resistenza doppia rispetto a certi calcestruzzi tradizionali (fino a 700 chili per centimetro quadrato). Fabio Galvano