La Cee parte con le ritorsioni di Renato Proni

La Cee parte con le ritorsioni La risposta all'embargo Usa della pasta sarà data la settimana prossima La Cee parte con le ritorsioni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — La Commissione europea decide questo weekend le contromisure all'aumento delle tariffe doganali sulla pasta alimentare di provenienza comunitaria deciso dal presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan. La Usta dei prodotti nel settore agro-alimentare sui quali cadranno le rappresaglie della Cee sarà sottoposta ai ministri degli Esteri, che si riuniscono a Lussemburgo la settimana prossima, per essere approvata, ma si tratta soltanto di una formalità, perché 11 Consiglio della Cee aveva già approvato questa sett maria il principio delle ritorsioni. E' scoppiata cosi quella che in Europa e negli Stati Uniti, con leggera ironia anti-italiana, è stata definita «la guerra degli spaghetti». Questa, però, potrebbe essere la prima avvisaglia di un più esteso e costoso conflitto commerciale tra gli Usa e l'Europa, alla luce della crescente pressione protezionistica che si sta verificando in America, sia tra l'opinione pubblica che al Congresso. Infatti, l'America ha un enorme deficit nella bilancia commerciale (dovuto In gran parte al rialzo del dollaro) e da tempo ac¬ cusa la politica agricola comune della Cee di danneggiare gli agricoltori americani mediante pesanti sovvenzioni all'export. La Cee sta pensando di imporre tariffe più alte sulle noci, le nocciole e gli agrumi importati dagli Stati Uniti, In modo da danneggiare l'export americano in misura pari al danno subito dagli esportatori di pasta, che sono essenzialmente Italiani. Infatti, l'Italia esporta pasta negli Usa per 35 milioni di dollari, sui 36 milioni dell'intera Comunità economica europea. E' chiaro che per evitare l'estendersi della guerra commerciale ad altri prodotti per altri settori, an- che più delicati, si dovrà intavolare un negoziato tra la Cee e gli Stati Uniti. L'occasione propizia potrebbe essere la visita a Bruxelles del vicepresidente americano George Bush, la prossima settimana. Anche 11 commissario all'Agricoltura della Cee, Frans Andrlessen, si recherà a Washington la settimana prossima per colloqui chiarificatori ma dall'esito molto Incerto. Secondo un portavoce della Commissione europea, l'aumento delle tariffe doganali sulla pasta alimentare dall'I per cento attuale fino al 40 per cento ad valorem rappresenta in effetti «un embargo» e il commissario Willy de Clercq ha definito «illegale» questa misura. Si tratta In realtà di una ritorsione americana per gli accordi preferenziali firmati dalla Cee a favore del Paesi mediterranei per la loro esportazione di agrumi più che una misura per proteggere i produttori americani di pasta. De Clercq ha dichiarato che la misura di Reagan "inette in dubbio la credibilità degli Stati Uniti quando dichiarano di essere a favore del sistema commerciale multilaterale*. Renato Proni

Persone citate: De Clercq, Frans Andrlessen, George Bush, Reagan, Ronald Reagan, Willy De Clercq