Ancora bombe nel regno di Shangri-la di Michael Hamlyn

Ancora bombe nel regno di Shangri-la Il Nepal, tra le montagne deirHimalaya, scosso dagli attentati: già otto morti Ancora bombe nel regno di Shangri-la Nessuna rivendicazione - Storia di re e premier dispotici, di rivalità personali e di aspirazioni alla democrazia NEW DELHI — Ancora tre bombe sono scoppiate ieri in Nepal, nella città di Birgunj, facendo una vittima. Un quarto ordigno è stato disinnescato prima che esplodesse. NOSTRO SERVIZIO NEW DELHI — Gli attentati che hanno scosso 11 sonnolento regno hlmalayano del Nepal non sono stati finora rivendicati. Ma è certo che per il Paese, dove sarebbe situata Shangri-la, la mitica oasi di eterna pace e tranquillità, non sarà facile ritrovare la calma. Sette persone sono morte giovedì nelle esplosioni, e 23 sono rimaste ferite. Tra le vittime anche un terrorista, ucciso dallo scoppio anticipato della bomba che stava trasportando nella valle di Pokhara. Uccisi anche due turisti stranieri nell'albergo Annapurna (cinque stelle, almeno in parte di proprietà della famiglia reale), e un membro del Panchayat (li Parlamento senza partiti), deceduto nello stesso ospedale in cui sei suoi colleghi sono ricoverati in condizioni preoccupanti. Una grave crisi scuote da qualche tempo la struttura politica del Paese, dove la politica viene fatta a Palazzo, e il cui primo ministro, pur con un Parlamento eletto democraticamente, viene indicato al 14° posto nella classifica degli uomini più potenti della Terra. Il Congress Party, di orientamento filoìndiano. sconvolto dalla violenza di questi attentati a catena ha subito fatto appallo al satyagraha gandhiano, la lotta non violenta contro il governo: settemila persone si sono «offerte» all'arresto, altre sono state incarcerate per avere organizzato questa campagna. I) confronto è incominciato il mese scorso, con uno sciope-; ro generale indetto dalla Ali Nepal Free Studenti Association, di sinistra, appoggiata da 25 partiti, compreso quello comunista di tendenza sovietica. Movimenti tutti fuori legge, Congress Party compreso. Ma più alla radice ci sono gruppi dell'estrema sinistra che si definiscono Musai', fiaccola, e i Naxalites. che prendono il nome dal villaggio del Bengala occidentale nel quale incominciò (e falli) negli Anni Settanta l'insurrezione armata contro il governo indiano. Tutte queste formazioni chiedono l'instau- razione di un vero sistema democratico, con un Parlamento pluripartitico, e una minor interferenza del sovrano e della famiglia reale nella vita politica. Il potere del Re, Birendra Bir Bikram Shah Dev, risale al colpo di Stato che nel 1950 rovesciò una dinastia di primi ministri. Il sistema di governo del Panchayat venne adottato nel 1978 dopo un referendum che l'approvò con il 55 per cento di si e il 45% di no. Quattro anni fa il Panchayat, che era stato eletto indirettamente dai Consigli locali, divenne più democratico, con il voto diretto. Ma 28 membri sono nominati dal Re. Bisogna però sottolineare che ancora oggi la maggioranza del Paese approva il potere di re.Birendra. Il Nepal è l'unico regno indù al mondo, e il 95 per cento della' popolazione è indù: i più credono che 11 sovrano sia un'incarnazione del dio Vishnu. Il malcontento ha incominciato a fermentare al di fuori delle istituzioni politiche, ma neppure tra i 149 membri del Panchayat tutto è andato liscio. Due anni fa l'attuale primo ministro, Lokendra Bahadur Chand, un uomo sino a quel momento considerato incorruttibile e incorrotto («una vergine tra gli stupratori», lo definì un osservatore) arrivò al potere al termine dì un'aspra battaglia politica. Il suo predecessore, Surya Bahadur Thapa, fu annientato. E incominciò a covare la vendetta. Il momento delia vendetta è arrivato con la sessione parlamentare di quest'anno. Thapa ha riunito attorno a sé un raggruppamento dell'opposizione, e ha lanciato il guanto a Chanci, accusandolo di corruzione e inefficienza; le stesse accuse che avevano portato al suo rovesciamento. Michael Hamlyn Copyright «Times Nevvspapers» t per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Bahadur Chand

Luoghi citati: Italia, Nepal