Punita anche la Juve 2 turni a porte chiuse

Punita anche la Juve, 2 turni a porle chiuse CLAMOROSO Drastici provvedimenti della commissione disciplinare dell'Uefa per i tragici fatti di Bruxelles I Punita anche la Juve, 2 turni a porle chiuse I bianconeri potranno giocare i primi due incontri al Comunale ma senza sostenitori - Il Liverpool, terminata la sospensione dell'Uefa per i club inglesi, non potrà prendere parte alle Coppe per tre anni nei quali abbia ottenuto il diritto sportivo alla iscrizione - La federazione belga non potrà organizzare finali di Coppa Campioni e Coppa Coppe per i prossimi dieci anni DAL NOSTRO INVIATO ZURIGO — Sentenza .•forte» della commissione disciplinare dell'Uefa, ieri a Zurigo, per i fatti tragici del 29 maggio a Bruxelles. Il Liverpool è messo fuori da tutte le Coppe europee per tre stagioni: ma si tratta di tre stagioni in cui il club si sia qualificato per una delle tre Coppe, e comunque a partire dalla fine della sospensione, per ora a tempo determinato, che la stessa Uefa, attraverso il suo comitato esecutivo, ha inflitto a tutto il calcio inglese. Se, come pare, questa sospensione durerà due anni (la precisazione dovrebbe essere imminente), la squalifica del Liverpool farà data dal 1987. e per scontare ognuno dei tre anni il club dovrà prima qualificarsi per una qualche Coppa e poi rinunciare ad essa (in sostanza, se non vincerà il titolo inglese, non vincerà la Coppa d'Inghilterra e non otterrà in classifica di campionato un posto-Uefa, l'anno successivo non varrà come espiazione della squalifica). Secondo punto della sentenza, quello riguardante la Juventus: due partite a porte chiuse (anche a Torino, è stato precisato), per i primi due turni interni di Coppa del Campioni. La sentenza precisa che la commissione ha tenuto conto dei precedenti piuttosto pesanti della Juventus (le multe per le partite, a cominciare dal 1981, contro il Glasgow Celtic, l'Anderlecht, due volte, lo Standard Liegi, due volte, il Paris Saint-Germain, il Manchester United, e il Porto, un totale di 108 milioni di lire), mentre, nei riguardi del Liverpool, una precisazione sembra, almeno nel testo francese, tenere conto dei successi internazionali di questo club. Infine ce n'è per la Federcalcio belga: dieci anni senza poter organizzare nessuna finale di Coppa dei Campioni o di Coppa delle Coppe (possibile invece per una squadra belga qualificata per la finale di Coppa Uefa ospitare in uno dei due match l'avversarlo). Alla complessa decisione, contro la quale è possibile interporre appello (tre giorni di tempo, in secondo e ultimo grado deciderà un supertribunale presieduto dallo svizzero ticinese Sergio Zorzi), la Disciplinare dell'Uefa è arrivata ieri sera, anzi addirittura ieri notte a Zurigo, dopo otto ore di seduta, compresa un'ora di «break» dei suoi componenti, nelle camere del costosissimo albergo presso l'aeroporto di Zurigo, stesso albergo anzi stessa sala dove è stato discusso e respinto il reclamo dell'Inter relativo al match contro il Real Madrid. La Disciplinare è presieduta dall'avvocato • Alberto Barbe, italiano, che alle 14,45, dopo aver aperto i lavori, ha lasciato la sala, per correttezza, imitato dal membro ingle¬ se Ted Croker. Sono rimasti i due vicepresidenti, il cecoslovacco Vladimir Petr e il norvegese Nicolai Johansen, nonché i membri Otto Andreas tedesco occidentale, Otto Demuth austriaco, Edgar Obertufer svizzero e José Villaseca spagnolo. La sentenza ha tenuto conto del rapporto sul match di Bruxelles, anzi sulla tragica serata di Bruxelles, dell'arbitro Dalna e del delegato Uefa Schneider, nonché della relazione stilata dalla Commissione d'inchiesta dell'Uefa stessa (e l'autore di questa relazione, Resende, ieri è stato ascoltato a lungo, per chiarire alcuni dettagli). Dice, la sentenza, del selvaggio comportamento dei sostenitori del Liverpool prima del match, con la loro azione autenticamente bellica che ha portato alla morte di 38 spettatori, .la maggior parte di nazionalità italiana», nonché al ferimento di altri 400.' Rimprovera al sostenito¬ ri della Juventus di avere tenuto un comportamento •scorretto» prima del match, con abbattimento di una rete, lancio di petardi e di altro, nonché con invasione del campo. Accusa l'organizzazione del match di «gravissime mancanze, nel servizio d'ordine, largamente al di sotto delle necessità, e ricor¬ da che la Federazione belga aveva la responsabilità dell'organizzazione stessa. Che dire ancora? La sentenza è molto dura, nel testo nudo e crudo, contro quelli del Liverpool, anche se adessi dedica appena dieci righe, di fronte alle 14 dedicate ai sostenitori della Juventus. Tutto sommato, si ha l'im- pressione che il club bianconero, il quale ha già pagato con i «suoi morti., paghi adesso un po' troppo, e che l'Uefa abbia freddissimamente applicato un tariffario tenendo conto del precedenti del club nelle Coppe, e non invece dell'eccezionalità della situazione di Bruxelles. Non si fa cenno, ad esempio, a provocazioni patite dai sostenitori bianconeri, al loro stato d'animo dopo le prime confuse tragiche notizie. Quanto al Liverpool, è possibile che il club riceva un colpo mortale: fra punizione generale al calcio inglese, decìsa dal Primo ministro Thatcher prima ancora che dall'Uefa, e punizione particolare legata alle qualificazioni in Coppa, il danno potrà risultare terribile, tanto più che una squadra cosi .mutilata», cosi a lungo fuori dal grande calcio internazionale, difficilmente troverà sponsorizzazioni. Gian Paolo Orroezzano di ;M Bruxelles. Un agente sorveglia il settore «Z» dopo gli incidenti