Danza, Lucia, il tuo amore per Renzo di Luigi Rossi

Danza, Lucia, il tuo amore per Renzo Debutta il 24 a Milano il balletto di Roberto Hazon tratto da «I promessi sposi» Danza, Lucia, il tuo amore per Renzo Oriella Dorella e Luciana Savignano interpreteranno la vicenda manzoniana con una grande fedeltà al romanzo MILANO — Lo storico cortile del Filarete della Cà Oranda, un tempo ospedale maggiore e ora sede dell'Università degli studi di Milano, ospiterà dal 24 giugno un singolare spettacolo. Si tratta del balletto / promessi sposi che la Scala allestisce per il bicentenario manzoniano, ambientandolo in una sede singolarmente adeguata per le memorie che richiama. Sotto la fuga di ardii approntati dall'architetto toscano la scenografa Luisa Spinateli! non farà fatica a ricreare le suggestioni della grande pestilenza federlciana, L'idea di trasferire il grande romanzo in una azione coreografica è venuta al maestro milanese Roberto Hazon che, in collaborazione con la moglie Ida per il taglio del libretto, ha condensato la vicenda in due solidi atti. A detta del suo autore il balletto .segue fedelmente la trama del capolavoro, raccontandola con un linguaggio coreografico il più chiaro ed elidente possibile, con una dichiarata volontà di restare fedeli allo spirito del romamo. Tutto il balletto è costruito su tina musica dichiaratamente tonale e melodica, che vuole essere immediatamente recepibile, con temi musicali che identificano alcuni personaggi come Lucia, padre Cristoforo, don Rodrigo, la Signora di Monza e l'Innominato'. Dopo molti ripensamenti, la coreografia è affidata a un artista italiano, Mario Pistoni, del quale si ricorda un altro balletto narrativo di successo alla Scala, Lo strada, sull'omonimo film di Fellinl. La medesima protagonista dell'ultima ripresa (la creazione era di Carla Fracci) Oriella Dorella sarà stavolta Lucia nel Promessi spost. La bella danzatrice è consapevole della difficoltà del ruolo. «Non aurei mai immaginato di interpretare Lucia, un personaggio che può apparire pallido, ma che invece tiene dentro di sé tutta la sua passione. E' certo più agevole il gesto largo, drammatico. Invece tutto è risolto dal coreografo con tenerezza, con amore verso la giovane ragazza lombarda. In più debbo inserirmi come pre¬ senza discontinua nel vasto affresco della narrazione e quindi stare molta attenta a non lasciar disperdere il personaggio». Dal canto suo Luciana Savignano assumerà in questi Promessi sposi le vesti della Signora di Monza, personaggio che avrà un grande rilievo e che è cresciuto durante le prove, tanto che Pistoni medita addirittura di estrapolarlo in un secondo tempo dal contesto e farne un balletto autonomo. « Un ruolo — dice la Savignano — che mi ha conquistato dopo le diffidenze iniziali. Un personaggio drammatico che sento nelle mie corde e che si è dilatato molto strada facendo.. I promessi sposi rientrano per la seconda volta nel cartellone scaligero come balletto, dopo la versione offertane da Salvatore Taglioni nel lontano 1836 con scarso successo. Neppure Manzoni, che abitava a due passi dalla Scala, assistette allora a quel pallido •ballo di carattere' e Balzac che lo vide ne fu poco entusiasta. Si trattava in realtà di una versione ridotta al puro aneddoto, quasi una storiella d'amore avulsa dal contesto storico. Non c'era la peste, non esisteva la monaca di Monza e don Abbondio e padre Cristoforo non erano ecclesiastici, ma «bravi uomini» del villaggio. Stavolta invece Roberto e Ida Hazon hanno conservato i momenti più importanti del romanzo con assoluta fedeltà, permettendosi un'unica Invenzione di tipo spettacolare, la «festa della polenta» al paese al momento della calata dei lanzichenecchi. Sarà tradotta in una danza di carattere che intende dipingere la società contadina della Brianza dell'epoca. La vicenda terminerà con la grande pioggia che, come un simbolico lavacro, cancellerà la peste. Dopo le otto recite di Milano, il nuovo balletto andrà a Reggio Emilia, Macerata e Roma. La direzione d'orchestra è di Michel Sassoh e, tra gli altri interpreti, figurano Francesco Sedeno, Bruno Vescovo, Paolo Podini, Tiziano Mietto, Gabriele Tenneriello, Annamaria Orossl. Luigi Rossi Luciana Savignano e Angelo Moretti provano «I promessi sposi» che andranno in scena nel cortile centrale dell'Università

Luoghi citati: Macerata, Milano, Monza, Reggio Emilia, Roma