La Stampa - Consultazione Archivio

Cereali, blitz Cee anti-speculazione I prezzi ridotti d'autorità dell'1,8% Cereali, blitz Cee anti-speculazione ROMA — Dopo il fallimento del Consiglio del ministri agricoli Cee — che la settimana scorsa non è riuscito a trovare un accordo con la Germania — la Commissione (cioè l'organo esecutivo) ha preso un'iniziativa senza precedenti: ha abbassato d'autorità 11 prezzo dei cereali e della colza (dell'1,8 per cento, escluso il grano duro) ponendo il Consiglio di fronte a un fatto compiuto. Del resto, bisogna tener presente che la Commissione, di fronte a una produzione di cereali di 9 milioni di tonnellate superiore al fabbisogno previsto per quest'anno, aveva proposto di abbassare 1 prezzi del 5% ; poi aveva accettato un meno 3.6 e infine un 1,8. strappato dal nostro Pandolfi che sperava di poter fare accettare questo piccolo ribasso al tedeschi: ma la Germania ha sempre rifiutato. Questa improvvisa iniziativa della Commissione è dunque ben motivata. Negli ambienti comunitari di Bruxelles si sostiene che la misura era necessaria per •prevenire movimenti speculativi e distorsioni di mercato^. In effetti, la Commissione ha voluto riaffermare il proprio diritto di gestire il mercato in mancanza di decisioni politiche: il pros¬ simo Consiglio dei ministri agricoli si riunirà a metà luglio, troppo tardi — ammesso che trovi un accordo — per fissare 1 prezzi di alcuni cereali, la cui campagna di commercializzazione comincia tra dieci giorni. In mancanza d'un nuovo prezzo, ci sarebbero potute essere speculazioni? Secondo Francesco Caracciolo, dirigente della Confcoltivatorl, 'd sarebbe stato sicuramente un massiccio e oneroso ricorso all'intervento da parte dei produttori, per beneficiare anche nella nuova campagna del vecchio prezzo più elevato'. Un funzionarlo di Bruxelles conferma questa interpretazione: «Abbiamo solo l'oluto salvaguardare gli interessi del bilancio comunitario e quelli dei produttori.. Le campagne di commercializzazione del grano tenero e del mais partono dal 1° agosto, quindi da quella data si applicheranno i prezzi ribassati. I prelievi saranno fissati partendo dal «prezzo di soglia» della scorsa campagna, anch'esso ridotto delll,8%. I tempi di pagamento rimarranno quelli attuali che variano da 120 a 140 giorni. Il grano duro è escluso dalla riduzione. Livio But-ato