Francoforte, una foto potrebbe smascherare chi ha messo la bomba di Mario Ciriello

Francoforte, una foto potrebbe smascherare chi ha messo la bomba Scattata casualmente poco prima dello scoppio Francoforte, una foto potrebbe smascherare chi ha messo la bomba OAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — L'esplosione all'aeroporto di Francoforte resta una tragedia misteriosa e inquietante. L'attentatore non ha né volto né nome, nessuno ha rivendicato il sanguinoso gesto di mercoledì, nulla fa sperare in una facile e rapida soluzione dell'enigma. Anche l'identificazione dei tre morti è stata ardua, lo scoppio li aveva straziati e mutilati. I due bambini erano fratello e sorella, di 5 e 3 anni, nati in Australia da genitori portoghesi. Erano in viaggio verso Lisbona, accompagnati dalla mamma e dalla nonna. La terza vittima è un portoghese di 33 anni. La mamma e la nonna dei bambini sono tra i 42 feriti: e non si sa se le due donne sopravviveranno. La mamma ha subito tremende lesioni, la nonna crudeli ustioni. Tra la vita e la morte sono pure un bambino di 6 anni (la polizia non ne indica né il sesso né la nazionalità) e una signora iraniana, sui 35 anni. Fra gli altri feriti, meno gravi, ancora in ospedale, vi sono tredici tedeschi della Repubblica federale, cinque iraniani, un greco, un marocchino, un americano, uno jugoslavo e una famiglia pakistana E' un attentato di tipo nuovo per la Repubblica federale, che ha conosciuto soltanto 11 «terrorismo selettivo, degli estremisti di sinistra della Raf. Tutti gli attacchi di questo movimento hanno avuto, e continuano ad avere, obiettivi precisi, o un uomo o un impianto militare, non hanno mai cercato la strage. Un movimento di destra, allora? Un terrorismo nero? E' possibile. Ma dalle caute dichiarazioni della polizia si ha l'impressione che gli investigatori pensino piuttosto a «piste estere», forse una eco dei molti drammi che tormentano il Levante In generale e il Libano in particolare. Si indaga, pertanto, in tutte le direzioni, valendosi di una sessantina circa di indizi. Una carta insperata è stata deposta nelle mani delle autorità da un fotografo dilettante, che, vagabondando per il terminale B dell'immenso aeroporto, scattò una serie di foto «qualche minuto- prima dell'esplosione. Nelle immagini, che saranno diffuse dalla stampa, si scorgono le vittime. Vi è anche l'attentatore? Due testimonianze potrebbero rivelarsi interessanti. Un passeggero portoghese ha narrato che un uomo lasciò •precipitosamente» il terminale B poco prima dello scoppio e sali su una Mercedes parcheggiata all'uscita. Il passeggero, che subì leggere ferite, è già tornato a Lisbona, dove riceverà oggi la visita di due poliziotti tedeschi subito partiti per avere altri ragguagli. Testimonianza numero due. Un giovane australiano ha notato nella sala una sacca grigia di sky, più o meno nel punto dove esplose la bomba. Forse conteneva l'ordigno. Mario Ciriello

Persone citate: Raf

Luoghi citati: Australia, Bonn, Francoforte, Libano, Lisbona