«Illegalità in Polonia» Novemila intellettuali scrivono al Parlamento

«Illegalità in Polonia» Novemila intellettuali scrivono al Parlamento Una lettera aperta dopo il processo di Danzica «Illegalità in Polonia» Novemila intellettuali scrivono al Parlamento VARSAVIA — Sono oltre novellina gli intellettuali, fra 1 quali i principali esponenti dell'opposizione, che hanno firmato un documento di protesta .contro la crescente illegalità, in Polonia, messa ulteriormente in luce dal processo di Danzica conclusosi con le condanne di tre sindacalisti, Wladyslaw Frasyniuk, Adam Michnik e Bogdan Lls, rispettivamente a tre anni e mezzo, tre e due anni e mezzo, al termine di un dibattimento che per le sue .irregolarità, e «illegalità, ha suscitato le proteste, oltre che degli avvocati e degli imputati, di gran parte della .intellighentsja. polacca. La «lettera aperta», indiriz¬ i_jtl «iviivin ajJLi ,an, muti iti- zata alla «commissione Giustizia» del Parlamento, è firmata, tra gli altri, da: Le eh Walesa, Bronlslaw Geremeki| (uno dei principali esperti di Solldarnosc, di recente licen-. ztato dall'Accademia delle Scienze), Jacek Kuron, Anka Kowalska, Zbigniew Romaszewski, Henryk Wujec (del «Kor»), Janusz Onyszkiewlcz (già portavoce di Solldarnosc), Tadeusz Mazowleckl (storico e già esperto del sindacato), Grzegorz Palka, Andrzej Slowlk, AndrzeJ Kroplwnlckl (del sindacato a Lodz); dagli scrittori Ivjarlan Brandys, Tadeusz Konwlcki, dagli attori Andrzej Szczepkowskl e Tadeusz Lomnickl). Hanno inoltre firmato la protesta sacerdoti di Cracovia, fra cui Jancarz e Zalewskl (entrambi vittime di un attentato fallito contro le loro persone), redattori del settimanale cattolico di Cracovia Tygodnik Powszechny, La «lettera aperta» protesta contro .il nuovo processo politico, conclusosi a Danzica, nonché .contro la detenzione per reati di opinionecontro la procedura giudiziaria basata sulla provocazione poliziesca e contro la brutalità del tribunale, senza precedenti dai tempi staliniani.. Il clima In Polonia si sta facendo ogni giorno più pesante. Sulla testa di Tadeusz Jedynak, esponente di Solldarnosc clandestina, catturato lunedi, incombe l'incriminazione per tradimento, che il publtco ministero gli scagnerebbe addosso per via del suo rifiuto di collaborare con la polizia. Lo ha reso noto la moglie di Jedynak, Maria, secondo cui suo marito ha rifiutato la scarcerazione che gli era stata offerta in cambio di una sua pubblica denuncia, ripresa dalla tv, contro il soppresso sindacato indipendente polacco. .Un colonnello di polizia gli ìia detto che lui è stupido a non volere collaborare con loro, mentre gli viene offerta là libertà., ha detto Maria Jedynak, interpellata telefonicamente nella sua abitazione. «Afa fui non ha accettato,

Luoghi citati: Cracovia, Cracovia Tygodnik Powszechny, Danzica, Lodz, Polonia