Da Liegi a Ostenda con terrore (e a Torino avevano l'esplosivo)

Da Liegi a Ostenda con terrore (e a Torino avevano l'esplosivo) La polizia ha sgominato una banda attiva soprattutto in Belgio Da Liegi a Ostenda con terrore (e a Torino avevano l'esplosivo) Dopo un anno di indagini, dieci persone sono in carcere, altre sei sono ricercate - Una telecamera smascìierajUautorijìi Il loro campo d'azione preferito era il Belgio, ma hanno compiuto qualche raid anche alla periferia di Torino, dove alla fine di aprile la polizia ha scoperto un minideposito di esplosivo. Ora. la banda è stata sgeminata in buona parte: con gli arresti compiuti lunedi dal capo della Mobile Sassi, dal suo vice Faraoni e dal soprintendente Merico, nell'ambito di un'istruttoria affidata al giudice dottor Lanza, sono dieci gli uomini assicurati alla giustizia. Altri sei sono latitanti; su due. infine, i fratelli Santo. 21 anni, e Michele Nicosia. 36 anni, in carcere in Belgio, pende una richiesta di estradizione. La banda, composta soprattutto da torinesi, era specializzata in rapine ed estorsioni. Teatro della sua impresa più clamorosa è stata Liegi, dove, nel febbraio dello scorso anno. Valentino Giordano. 35'anni, viale Mughetti 7/B, Gianmarco Scalini, 32 anni, e Rocco Piscìonieri, Via De Biasioni 12 (latitante), diedero l'assalto (li accusa un filmato girato durante la ra; pina), alla fabbrica Phenix Works, uccidendo una guardia giurata e portando via quasi un miliardo. Ma anche Charleroi, Mons. Ostenda e Tournoi hanno conosciuto le gesta della gang. 1 cui obiettivi preferiti erano uffici postali, banche, supermercati, furgoni con buste paga, assicurazioni, gioiellerie. Le indagini hanno rivelato che la banda mise certamente a segno anche una rapina a una banca di Castiglione Torinese, nel '78, e che sempre in periferia di Torino, a San Mauro, aveva creato una minisantabarbara, sotto un traliccio dell'alta tensione: cinque detonatori, un metro di miccia, dodici candelotti di gelatina. Gli altri componenti della banda, arrestati nel corso delle indagini, sono Domenico Bianco. 50 anni, via Pisa 13, Tommaso Crescente, 33 anni, via Lessolo 36, Piero Ferriotto, 33 anni, via Chiesa della Salute 58, Giuseppe Di Leva, 34 anni, via Verdi 37, Renato Rossan, di 41 anni, via Torino 66/1, Druento, Agostino Cipolla, 38 anni, Luigi Piras. di 39 anni, Carlo Ruggiu, 33 anni. Ancora latitanti risultano, oltre al Piscioneri, Filippo Ferraro, 33 anni, via Quarello 30 B, Agostino Lupato, 35 anni, via Buozzl 15, Collegno. Leonardo Scaramella, 27 anni. Via Ricasoli 21. Salvatore Boncore, 28 anni, via Baltea 1, e Gerardo Chiummarlulo, 30 anni. Tutti, latitanti e non, erano già conosciuti alla polizia, che, per portare a termine l'operazione, ha lavorato in stretto contatto con la polizia belga.

Luoghi citati: Belgio, Collegno, Druento, Ostenda, San Mauro, Torino