Grandi show d'inverno: addio

Grandi show d'inverno : addio Come al solito, prima delle vacanze, i programmi di video-varietà smobilitano Grandi show d'inverno : addio Probabilmente ci mancheranno soprattutto Arbore e «Quelli della notte» (che comunque davano segni di stanchezza) Tempo d'estate, ì grandi varietà e 1 programmi di intrattenimento della stagione ■84-'85 si sono chiusi o stanno . chiudendo. E' facile indicare il congedo che si è fatto più sentire: in queste sere, magari, slamo andati tutti a letto presto dopo settimane di veglie televisive, ma — diciamo la verità — molti di noi hanno avvertito la mancanza di Quelli della notte. Lasciamo stare l'ultima puntata, anomala e troppo lunga, e che ha confermato la regola aurea, anzi ferrea instaurata da Arbore: restiamo in famiglia, giochiamo la partita tra noi, lasciamo fuori ospiti inutili. Difatti gli ospiti che si sono esibiti venerdì scorso sono stati più che inutili, dannosi; non c'entravano nulla, rompevano l'affiatamento. Ripeto, lasciamo perdere l'ultima puntata. Ma — sia detto senza enfasi — c'è da dire che la fine della trasmissione ha creato un vuoto. Non esiste in tutta la tv pubblica e privata un slmile tipo di show coinvolgente e comunicativo, e soprattutto non esiste un tipo di umorismo cosi, che sfrutta la banalità e il luogo comune per arrivare alla parodia maliziosa e intelligente. Certo, è stato bene che lo show abbia staccato nei termini previsti, prima di essere corroso dalla stanchezza (e nessuno sa se potrà riprendere, e se avrà impatto «uguaglio»). Ma un'ultimissima appendice non sarebbe stata male, con un commento di Quelli della notte alla loro serata d'addio e In particolare alla falsa telefonata di Pertini. Imbronciato Ferrini avrebbe potuto borbottare: «Siamo in democrazia e ci hanno preso per i fondelli... lo dice la parola stessa...", e Catalano: 'Credete a me, è meglio una falsa telefonata di elogio di Pertini che una autentica di rampogna e riprovazione*; e il frate di Scasazza, per l'occasione parlando quasi in versi: -Signor Alberi, non stia scontentuccl, si consoli, è stato il diavolo — capisce lei questa parola? — che venerdì le ha combinato uno scherzuccl del cavolo..*; e ve li immaginate nel frattempo i gesti rasoterra di Pazzaglia? Ma andiamo avanti. Ha chiuso 1 battenti Superflash con una distribuzione faraonica di milioni. Bonglorno si è diviso fra 1 concorrenti e la pubblicità (di cui ha fatto un'esaltazione smaccata, grottesca, «totalitaria»); ma stia attento 11 prossimo anno che proprio la pubblicità e 1 premi (e come s'arrabbia quando un concorrente non gli esterna riconoscenza entusiastica) non soffochino lui e il suo quiz diventato un contenitore pletorico di concorsi e di spot. E sta per chiudere Domenica In che ha mostrato sicuramente doti di tenuta — anche nei confronti della temibile rivale Buona domenica di Canale 5 — ma che altrettanto sicuramente avrà in autunno non pochi problemi di rinnovamento e di strutturazione (la situazione di Raidue sarà comunque più critica: dovrà inventarsi una «domenica» di sana pianta, quella di quest'anno era tutta rabberciata e sgangherata). Capitolo a parte per il cosiddetto spettacollsslmo del sabato, Al Paradise, formalmente ineccepibile, ma di una dimensione cosi vecchia che non trova più alcuna «giustificazione»: non si può fare a meno delle idee e delle invenzioni umoristiche, non vale più puntare soltanto sullo sfarzo e sulla partecipazione di ospiti che spesso deludono. Imminente pure la vacanza di Drive In. Nell'ambito di un bislacco e un po' sbracato avanspettacolo-cabaret imbottito di procaci bellezze Drive in ha avuto 1 suoi meriti e ha rappresentato per certi aspetti una novità di rozza ma efficace vivezza; ma adesso il logorio è sin troppo evidente, la ripetitività di macchiette e battute (quel baffetti da sparviero...) ha raggiunto livelli di esasperazione. La fine arriva provvidenziale, e per la stagione '85-'86 Drive in, se vorrà ricomparire, dovrà avere necessariamente una faccia di¬ versa. Ugo Buzzolan Ali i Alcuni personaggi diventati popolarissimi: Maurizio Ferrini, Catalano e D'Angelo in versione «Gervaserto» e «Marinai)

Persone citate: Arbore, Catalano, D'angelo, Ferrini, Maurizio Ferrini, Pazzaglia, Pertini, Ugo Buzzolan