Morucci: Moro fu prigioniero nella casa di via Montalcini

Morucci: Moro fu prigioniero nella casa di via Montonini Due mesi fa il dissociato e Adriana Faranda lo avevano negato Morucci: Moro fu prigioniero nella casa di via Montonini Ancora visibili le tracce di un tramezzo che avrebbe impedito alla polizia di vedere l'ostaggio • In piazzale Rai la farmacia dove i br compravano le medicine per lo statista ROMA — Ed ora c'è la prova: la prigione di Moro era In via Montalclnl 8, plano terra, quartiere «Villa Bonelli», ad un chilometro in linea d'aria dalla sede della de all'Eur. Sette anni dopo, Valerlo Moruccl e Adriana Faranda, i due dissociati della colonna romana, hanno Indicato al giudice Ferdinando Imposlmato le tracce rimaste sul parquet di un tramezzo fatto alzare dai brigatisti per nascondere il prigioniero da un'eventuale perquisizione della polizia. Altre riscontri sono stati trovati sulle pareti, sotto l'intonaco. E Moruccl — che pure non aveva esitato, chissà perché, a smentire le rivelazioni del nostro giornale — ha confermato che due mesi dopo la morte di Moro, quale responsabile del fronte logistico romano, dette ordine a due brigatisti di abbattere il tramezzo e ripristinare l'appartamento com'era. Si chiude cosi con queste (ed altre) rivelazioni la quarta Inchiesta sull'uccisione dello statista democristiano. Moruccl ha consegnato alla storia altri spezzoni di verità la farmacia nella quale du rante 11 sequestro vennero acquistate le medicine che servivano ad Aldo Moro. Era quella di piazzale della Rai a poche centinaia di metri dalla «prigione». Un particolare, questo dei medicinali, al quale pochi prestarono attenzlo ne durante i clnquantacin que giorni più bui della no stra storia recente. E ancora: gli incontri tra Moretti, 11 capo, e Moruccl, 11 gregario, avvenivano in via del Casaletto al capolinea dell'autobus 27. Una piazza rettangolare, vicinissima a via Montalcini, quasi sempre semideserta, con ampie pos sibilila di fuga nella campa gna, fu il macabro luogo di scambio dei comunicati, delle lettere al partito, alla fami glia, al Papa e a tutti coloro che inutilmente vennero In vitati ad intervenire perché fosse salvata la vita dell'ostaggio. Valerio Moruccl e Adriana Faranda hanno indicato que sti luoghi personalmente durante una serie di sopralluoghi effettuati nel più assoluto riserbo e con discreto mu Imponente spiegamento di forze di polizia. Solo in carcere, a Rebibbia, dove i due sono rinchiusi in bracci diversi, è stata notata la loro assenza e poiché non coincideva con alcun processo a loro carico si è pensato che doveva essere determinata da un motivo Importante. Durante gli spostamenti in auto Moruccl ha anche precisato alcune modalità del percorso effettuato la mattina del rapimento. Un percorso che per lui si ferma nel sotterraneo dei magazzini Stantìa e non va oltre. Perché ancora oggi, dopo aver fornito alla giustizia tanti dettagli, Moruccl nega di essere mai andato In via Montalcini, nega di aver saputo che quella era stata la prigione di Moro, dice che la compartimentazione delle Brigate rosse lo Imponeva e lui si adattò a quella situazione. E che tutte queste cose, che hanno consentito alla giustizia di aprire uno spiraglio di verità su una vicenda tutta ancora da scoprire, le ha sapute dopo. Perché le ha dette? Solo perché è un «dissociato»? O forse spera in qualcosa di più. Magari di essere scarcerato, assieme ad Adriana Faranda, tra qualche mese, alla scadenza dei termini della sua carcerazione preventiva? r. iti. Roma. L'alloggio di via Montalclnl acquistato da Prospero Gallinari e Laura Braghetti

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