Forse erano 4 gli attentatori del Papa in piazza San Pietro di Guido Rampoldi

Forse erano 4 gli attentatori del Papa in piazza San Pietre Una foto scattata da un turista mette il killer in difficoltà Forse erano 4 gli attentatori del Papa in piazza San Pietre Agca ha dato sempre diverse versioni - Chi cerca di coprire? • «A volte ho mentito ma non conosco Pandico» ROMA — La verità che AU Agca sta ancora tentando di nascondere forse è fissata nell'ingrandimento di una fotografia scattata da un turista americano pochi attimi prima dell'attentato al Papa. Protocollato come 'Particolare della 1332-2», mostra decine di volti sorridenti, teste che si sporgono verso la jeep di Giovanni Paolo II, fuoricampo. Ma sulla sinistra, uno accanto all'altro, ecco due facce che si stagliano per l'espressione assorta, e a destra un terzo viso, che cerca con 10 sguardo gli altri due, a pochi metri di distanza. 'Sembra evidente che queste tre persone sono collegate», ha detto ieri ad Agca il presidente della Corte d'assise, Santiaplchi, e ha ordinato nuovi esami tecnici su quell'immagine. Quella foto dimenticata dal giudice Martella sembra dimostrare, insieme alle bugie di Agca, che a quattro anni da quel 13 maggio 1981 la dinamica dell'attentato è ancora da scrivere. Quanti erano i terroristi mimetizzati tra la folla? Due, io e Orai Celik, risponde Agca. Almeno quattro, secondo la convinzione dell'accusa: i tre dell'ingrandimento (uno sarebbe Agca) e 11 quarto uomo fotografato mentre fugge. Di quella sago¬ ma Agca disse in un primo momento: è Todor Aivazov, il cassiere dell'ambasciata bulgara. Poi fu costretto a correggersi: è Orai Celik, il Lupo grigio, il mio amico fraterno. Adesso, invece, si affaccia l'ipotesi che si tratti di Aslan Samet, 25 anni, anch'egll turco, arrestato il 14 maggio scorso, a quattro anni esatti dall'attentato al Papa, in Olanda, durante la visita di Giovanni Paolo II. Samet aveva con sé una pistola che sarebbe uscita dallo stesso stock della Browlng di Agca. «Me l'ha data papà», si è giustificato Samet, e 11 padre l'ha smentito. Come ha smentito anche Agca, che giura di non conoscere il turco preso in Olanda. Il quarto uomo potrebbe essere Omer Ay, turco, arrestato in Germania subito dopo l'attentato, Interrogato e rilasciato: è una traccia su cui la magistratura sta lavorando. Su quelle foto Agca inciampa da due giorni. Le sue incertezze sembrano confermare che la ricostruzione dell'attentato, cosi come lui la offre, è falsata dalla preoccupazione di coprire i complici. La foto dell'uomo che fugge, ad esemplo. Sotto il giubbotto si intravede una pistola. •£' Celik», ribadisce Agca. Ma Celik doveva avere, secondo 11 racconto di Agca, anche una borsa con le due «bombe-panico» che avrebbe dovuto lanciare subito dopo gli spari. Perché le bombe le aveva Celik, e non anche Agca? »Non riesco a spiegarmelo», ha risposto serafico il sicario alla domanda del presidente della Corte. Per la prima volta ieri Agca ha ammesso di aver mentito anche su alcune circostanze che accusano la Bulgaria: per rappresaglia. «/ bulgari e i sovietici pubblicano bugie su di me, e io qualche volta sono costretto a dire qualche invenzione per rispondere. In ogni caso ci sono elementi concreti che indicaiw la Bulgaria». Agca comunque ha smentito di essere stato Imbeccato, cosi come afferma, solo adesso, 11 «pentito» Pandico. >/o non ho mai conosciuto questo Pandico, non ho conosciuto mai camorristi... ogni giorno esce una notista nuova». Falsa dunque la storia che attribuisce ai servizi segreti «de- vlatl» la prefabbricazione della «pista bulgara» nel carcere di Ascoli, con la complicità della banda Cutolo, assicura Agca. Il sicario ha ammesso di mentire anche sui complici turchi. Durante l'istruttoria dichiarò che 11 connazionale Omer Bagcl gli aveva consegnato 1500 franchi svizzeri prima dell'attentato. Poi aveva ritrattato. Quindi aveva confermato di nuovo. Ieri aveva cominciato smentendo la circostanza. Dopo alcune domande era ricorso ad un: «JVon escludo che mi abbia portato quel denaro». E infine è capitolato, allargando le braccia: «SI, me li ha portati». Agca sta franando e una nuova verità si affaccia. Una storia tutta turca. E la «pista bulgara»? Il problema è capire se Agca non ha mal conosciuto 1 funzionari bulgari che accusa, e In questo caso è stato Imbeccato, oppure se tra lui e loro vi è stato un qualche rapporto, in relazione o non all'attentato, comunque Inconfessabile. Molti misteri si affastellano: le bugie di Agca, la memoria di Pandicb, quell'Aslan che ricompare alla vigilia del processo con una pistola sospetta. Casualità, grandi manovre? Guido Rampoldi

Luoghi citati: Bulgaria, Germania, Olanda, Roma