Esecuzione samurai, in diretta di Renata Pisu

Esecuzione samurai, in diretta A Tokyo davanti alle cineprese due uombi uccidono a colpi di spada il presidente d'una società truffaldina Esecuzione samurai, in diretta UAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — Erano le quattro e mezzo del pomeriggio. Davanti all'ingresso di un condominio di lusso di Osaka fotografi, cameramen e giornalisti aspettavano di essere ricevuti da Kazuo Nagano, 32 anni, fondatore e presidente della Toyota Shoji, niente a che fare con la grande Toyota. Nagano, che ieri era stato Interrogato per sei ore di seguito dalla polizia, aveva fatto sapere di avere notizie importanti da comunicare alla stampa. Non ha avuto modo di aprire bocca. Due uomini, Atsuo Ilda di 56 anni e Masakazu Vano di 30, hanno suonato alla sua porta. Pare che Nagano non abbia aperto e che 1 due, allora, abbiano spaccato I vetri di una finestra riuscendo a entrare nell'appartamento: I giornalisti e 1 fotografi li hanno seguiti. Giusto In tem¬ po per assistere all'esecuzione: due colpì di spada e Nagano che giaceva In una pozza di sangue. Una scena raccapricciante, l'occasione di filmare e fotografare una «morte in diretta» per i professionisti dell'Informazione. Cosi nessuno è intervenuto, probabilmente nessuno avrebbe avuto modo o tempo di Intervenire. Ma gli obiettivi sono rimasti puntati, le cineprese hanno ripreso la scena, tanto crudele e rituale da sembrare tratta da uno del tanti film di samurai che la televisione giapponese trasmette ogni sera. Nagano, trasportato immediatamente all'ospedale, è morto sull'autoambulanza. «Cosi deve morire un cane di profittatore imbroglione», ha detto uno del due assassini, Atsuo Ilda, 11 quale si è qualificato come aderente di un gruppo politico di estrema destra e ha dichiarato di aver ucciso Nagano perché 'moralmente indignato dai suoi crimini». Che Nagano fosse un Imbroglione era stato appurato dalla polizia che aveva incominciato a sospettare dell'attività della sua società dopo che due suoi soci avevano trasferito a Taiwan, Illegalmente e iif contravvenzione alle norme valutarle, 50 milioni di yen, circa mezzo miliardo di lire. Negli ultimi due anni la Toyota Shojl aveva compiuto altre operazioni del genere, per cifre, sembra, ancora superiori. Tutto denaro estorto da settemila «produttori» della Toyota Shojl a creduli vecchi e Indifese vedove che venivano convinti a acquistare oro e tessere di iscrizione a prestigiosi club di golf. Invece dell'oro i poveretti ricevevano dei «certificati» che fino a poco tempo fa tutti conservavano gelosamente. Fino a quando a un'anziana signora non è venuto In mente di andare a verificare se il suo lingotto c'era davvero nella cassaforte della banca indicata nel certificato in suo possesso. Non c'era, e cosi è scoppiato una settimana fa lo scandalo che ha avuto questa atroce, spettacolare conclusione. Ma molti lati della vicenda rimangono oscuri. Probabilmente i due killer hanno agito per conto di terzi, forse di persone molto importanti, molto in vista, che hanno voluto far tacere Nagano, ormal pedina inutile e pericolosa perché, per salvarsi, avrebbe potuto parlare e smascherare chi tesseva la trama di questa grossa truffa. Renata Pisu 1 Osaka. Le allucinanti immagini trasmesse dalla televisione: Kazuo Nagano (in basso) con il volto rigato di sangue si sta accasciando morente sotto i fendenti vibrati dai suoi assassini (Telefoto Afp)

Persone citate: Kazuo Nagano, Nagano, Shoji

Luoghi citati: Taiwan, Tokyo