Concorso Eurovisione: formidabile una danzatrice spagnola di 14 anni di Luigi Rossi

Concorso Eurovisione: formidabile una danzatrice spagnola di 14 anni Àranzazu Arguelles ha vinto davanti ad Arne Fagerholt Concorso Eurovisione: formidabile una danzatrice spagnola di 14 anni REGGIO EMILIA — Lo più giovane concorrente ha vinto il primo Concorso Eurovisione per domatori organizzato dalla Union Européenne de Radiodiffusion. Poco più che Quattordicenne, bionda, con un visino delicato, e con gambe saldissime, la spagnola Aranzazu Arguelles ha sgominato i concorrenti di 12 Paesi con una incredibile sicurezza e maturità artistica. Nata a Saragozza nel 1970, possiede la più corta biografia tra quelle distribuite: tre righe per dire che ha studiato con Maria de Avlla e dallo scorso anno è entrata nel Ballet Nacional de Espafta. Con questo coinplesso sarà il mese prossimo in Italia, da Spoleto fino a Torino e a Vignale, ove gli spettacoli sono programmati il 25 e 27 luglio. Vale la pena di tener d'occhio questa ragazzina: ha affrontato temerariamente Giselle e Don Chisciotte come danzasse da sempre, con una padronanza del palcoscenico che ha sbalordito. La giuria, presieduta da Peter Schauffuss, con componenti di alto livello come Clatre Motte, Heinz Spoerli, Victor UUate e i nostri Paolo Bortoluzzi e Vittorio Biagi, non ha avuto difficoltà a accordarsi col pubblico del teatro Valli che aveva già individuato nella ragazzina spagnola la vincitrice. Al classicissimo primo premio è seguito un secondo al norvegese Arne Fagerholt che invece è specialista in danza moderna e ha presentato infatti un assolo intitolato Media di Alveberg-Nordhelm, un po' basato sul classico-moderno europeo senza eccessivi radicalismi. Il giovane possiede già una tecnica eccellente ed è certo meritevole. Ancora in area scandinava il terzo premio andato alla coppia svedese Mia Stagh e Goran Sval- berg che hanno procurato un finale virtuoslstico ed effettistico con il passo a due dal Corsaro di Petita-Drigo. 1 20 milioni di spettatori dell'Eurovisione hanno visto prima della premiazione un documentario sul teatro che ospitava la rassegna, un vero centro della danza italiana (qui dal 27 giugno al 19 luglio si avrà un ricco Festival del balletto) e due artisti sempre legati a questo teatro: Elisabetta Terabust e il suo partner Alessandro Molin. I due danzatori hanno eseguito nitidamente quel limpido capolavoro che è il Clalkovskl pas de deux di Balanchlne. La Terabust si è destreggiata benissimo anche come presentatrice subentrando a Carla Fracci indisposta, ma presente all'ultimo momento in sala tra le personalità della danza internazionale accorse qui da tutta Europa. Luigi Rossi

Luoghi citati: Europa, Italia, Reggio Emilia, Spoleto, Torino, Vignale