Brividi stravaganti per l'estate

Brividi stravaganti per Pestate Da questa sera, su Raitre, il fantastico e il grottesco di «Eccentriche visioni» -1 film tv Brividi stravaganti per Pestate Si comincia con «The Rocky Horror Show», sontuoso spettacolo con Susan Sarandon Per un'antica tradizione la stagione estiva è sempre stata considerata favorevole — specie in passato — al genere «paura». Tanti anni fa i teatri di prosa die restavano aperti di luglio e agosto offrivano a tutto spiano commedie gialle italiane e straniere (un repertorio da rivisitare, ci potrebbero essere delle sorprese...) con le varie compagnie di Romano Calò, Marcello Giorda, Giulio Donadio, Lamberto Picasso; e nei cinema — rari luoghi freschi — si aggiravano squartatori e avvelenatrici, automi insanguinati e uomini lupo. Era per dare il brivido correttivo della canicola? Per svagare il pubblico sudato cpp. emozioni violen te senia il problema centrale? Adesso la tradizione si è affievolita alquanto; ma a rinfrescarla in tv ecco debuttare su Raitre stasera Eccentriche visioni a cura di Enrico Ghezzi. Naturalmente — e in omaggio a quei criteri di raffinatezza cinematografica Rai che sono stali rilevati anche nel recente convegno di Torino sulla tv — siamo e non starno nel giallo e nell'horror, siamo piuttosto nella dimensione del fantastico, dell'onirico, dello stravagante, del grottesco, dell'allucinante: eccentriche visioni, appunto. Si comincia con The Rocky horror picture show (1975) di Jim Sharman. bizzarro e sontuoso horror musicale tratto da uno spettacolo di successo a Londra e in America, scritto e musicato da Richard O'Brien (che qui compare nel ruolo del servitore gobbo). Due giovani, Susan Sarandon e Barry Bostwick, per un guasto alla macchina, finiscono in un maniero maledetto dove il satanico e scatenato scienziato omosessuale Tim Curry — che fra l'altro sta dando gli ultimi amorosi ritocchi al mostro Rocky (Peter Hinwood) — coinvolge e addestra i due fidanzatini nelle più lambiccate e bislacche sfrenatezze sessuali. Infine l'orgiastica banda — maniero coìnpreso — decolla verso un altro pianeta. Seguiranno urto storico -pezzo» del grottesco, Freaks di Tod Browning, gli odi e gli amori dei-mostri di un circo:, il-primo'film diretto da John Landis nel 71, Slok, autentica rarità; un classico poetico e crudele, Au hasard Balthazar (1966) di Robert Bresson, simbolica storia di un asino; E Johnny prese il fucile (1970) di Dalton Trumbo dove orrore e guerra formano un binomio inscindibile; Macbeth (1948) e F come falso (1973) di Orson Welles; il thriller Detour (1945) di Edgar Vlmer; Nick's movie (1980) di Wenders. terrìbile e sereno documento sulla morte del regista Nicliolas Ray; Yol (1981) di, Ymar Gùney; The Elephant Man (1980) di David Lynch e infine Pirafta (1978) d\ Joe Dante. Eterogeneità di titoli e soggetti, ma un filo unico attraversa i film, l'imprevisto dell'orrìfico che erompe dalla realtà quotidiana. ' u. bz.

Luoghi citati: America, Londra, Torino