Domani prima prova di guerre stellari

Domani prima prova di guerre stellari Lo Shuttle è partito (nell'equipaggio il principe saudita): anche scopi pacifici Domani prima prova di guerre stellari DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Lo Shuttle compirà domani il primo esperimento delle guerre stellari nello spazio. Altri esperimenti sono stati compiuti i mesi scorsi nel deserto del Ne vada, 11 più importante con un laser a raggi X. Ma si è trattato di esperimenti sotterranei. Domani, invece, un laser verrà scagliato dalla Terra verso lo Shuttle, ed esso dovrà deviarlo su un ipotetico bersaglio in un punto prefissato. Il laser è a bassa energia, e l'esperimento non comporterà nessun pericolo per l'equipaggio, il primo con a bordo due ospiti stranieri simultaneamente, il principe saudita Salman al Saud, nipote di re Fahd, e lo scienziato francese Patrick Baudry. Il lancio del laser avverrà dalla base militare di Maui nelle Hawaii. La rampa sarà dotata di specchi flessibili la cui forma verrà modificata dai computer a seconda delle perturbazioni atmosferiche, in modo da evitare che intralcino la traiettoria del la¬ ser. Il raggio raggiungerà un altro specchio posto su un oblò anteriore dello Shuttle, che lo devlerà secondo un'angolazione prestabilita. Nelle guerre- stellari, questo sistema sarà usato per deflettere i laser sui missili in volo verso gli Stati Uniti. L'ordigno è ancora a uno stadio rudimentale. Ma se l'esperimento avrà successo, metterà gli Stati Uniti in condizione non solo di colpire qualsiasi oggetto in orbita, bensì anche di intercettarlo in fase ascensionale o discensionale. Il direttore del programma delle guerre stellari, il generale Abrahmson, ex condirettore della Nasa, ha dichiarato che l'esperimento è importante soprattutto per il collaudo della tecnica chiamata «ottica di adattamento-. Senza di essa, le rampe dei laser dovrebbero essere collocate in cima alle montagne, o a bordo di Jumbo adattati alla bisogna: in caso contrario, le perturbazioni atmosferiche le renderebbero inefficaci. L'esperimento è stato criticato al Congresso dai democratici perché potrebbe rappresentare una violazione del trattato antimissilistico del "72, cosa che la casa Bianca nega: e perché prelude alla militarizzazione dello spazio, che l'Urss cerca di impedire alle trattative sul disarmo di Ginevra. La missione dello Shuttle, la diciottesima, incominciata ieri alle 14,33 ora Italiana a Cape Canaveral in Florida, è tuttavia anche pacifica. L'equipaggio, composto in tutto da sette persone, tra cui una donna, la dottoressa Shannon Lucid, di 42 anni, madre di tre figli, immetterà in orbita tre satelliti artificiali, tra cui uno messicano e uno arabo per le telecomunicazioni. Shannon Lucid, che è nata in Cina, a Shanghai, ed è la sesta donna americana a raggiungere il cosmo, condurrà esperimenti chimici. Lo scienziato francese Baudry studierà gli effetti del vuoto sui sistemi nervoso e cardiovascolare, come ha già fatto' un suo collega nell'82 sulla Salyut sovietica. Il principe saudita esaminerà invece una nuova tecnica di separazione dell'acqua dal petrolio. Sulla presenza di Salman al Saud si è accentrata la curiosità del pubblico, non solo perché egli ha preteso un vitto speciale, ma anche perché osserverà alcuni precetti del Corano come la preghiera tre volte al giorno, e sarà il primo musulmano ad assistere alla nascita della nuova Luna di questo mese, che chiude il Ramadan, 11 periodo santo dell'anno islamico. Il comandante del Discovery, che atterrerà il 24 prossimo alla base di Edwards in California, é il capitano BrandeStein, che pilotò lo Shuttle numero 8 nell'agosto dell'83: e. c.

Persone citate: Baudry, Cape, Patrick Baudry, Shannon Lucid

Luoghi citati: California, Cina, Florida, Ginevra, Hawaii, New York, Shanghai, Stati Uniti, Urss