L'Italia subisce il tiro a segno

L'Italia subisce il tiro a segno EUROBASKET Pesante sconfitta contro PUrss nella semifinale di Stoccarda L'Italia subisce il tiro a segno Gli azzurri nel finale (112-96) hanno limitato un passivo che alla fine del primo tempo era diventato abissale (73 a 40) - Oggi affrontano per la medaglia di bronzo la Spagna, sorprendentemente battuta dalla Cecoslovacchia DAL NOSTRO INVIATO STOCCARDA — Vendicando lo smacco di Nantes, il basket dell'Est risale sul trono europeo..Italia e Spagna, finaliste per l'oro due anni fa, devono accontentarsi stavolta di contendersi, stasera, il bromo. Nulla di sorprendente per guanto riguarda gli azzurri: la -finalina- era il nostro obiettivo realistico, specie dopo che la sorte ci aveva destinato a far da cavie agli umori della bestia più feroce e lunatica di questa jungla, l'Unione Sovietica. Sapevamo bene che solo una combinazione su cento di fattori tattici e psicologici avrebbe lasciato un pertugio a quella che, ricordiamolo, non è neppure la miglior Nazionale italiana possibile, mancando del miglior centro (Meneghin) e del miglior tiratore (Riva) reperibili sul nostro mercato. Invece l'Urss ha mandato avanti quel prodigio che è Arvidas Sabonìs. 217 centimetri di classe magica, e si è fatta spianare la strada. Niente da fare. La lezione del primo tempo (+33 per l'Urss) è stata pesante. Ma va a merito degli azzurri aver giocato fino alla fine col massimo della dignità tecnica e agonistica, costringendo se non altro i russi a tenere sempre in campo i migliori, con Sabonis a far meraviglie, per di più affiancato (ed è un piacere che ci è stato riservato in esclusiva) sempre da un altro colosso, Belostennj o Tkacenko. Ben più cocente il disappunto della Spagna, battuta nell'altra semifinale dalla Cecoslovacchia, che a Nantes era stata 10° e nel girone di Lcverkusen solo 4": se non avessero vinto di due punti con Israele, rimontandone 22 di svantaggio, i ceki sarebbero finiti nelle finali per il 9° posto. Invece hanno pescato una Jugoslavia sconvolta e una Spagna irriconoscibile, spremuta forse — alla 7* partita in nove giorni — dai suoi stessi ritmi parossistici: e così la Cecoslovacchia torna clamorosamente a giocarsi domani, dopo 18 anni, un titolo, europeo. Con poche chances. Gli azzurri con l'Urss avevano cominciato bene, con un Marzoratl senza freni tirati, attivo in difesa su Valters e deciso nelle penetrazioni e nelle assistenze. Vecchiato trovava il canestro sotto il naso di Sabonis e in difesa, con l'aiuto di tutti, riusciva a lesinare i palloni alla torre di Kaunas. Sullll-7 al 3', tuttaina. la luce si spegneva già: era proprio Sabonis, servito tre volte di fila trenta centimetri sopra il canestro, a mettere in moto le turbine sovietiche, intimidendo per di più il nostro attacco con le stoppate. Protetti dietro, i russi forzavano gli anticipi, caricandosi di falli (già -bonus- al 4'), ma bloccando i nostri schemi. L'Italia incassava uno 0-17 in quattro minHtUfll'24 all'è') e perdeva totalmente il controllo della situazione sotto canestro quando Obukhov, non contento, mandava in campo Bclostenny (2,15) al fianco di Sabonis. Appariva già chiaro, sul 19-34 al IO; che tutte le uova nel paniere di Gamba erano già rotte. L'orso russo va stanato facendogli i dispetti, costringendolo a reagire nervo¬ samente a una situazione di difficoltà. Quando l'Urss mette il naso avanti, è impossibile ricacciarla indietro: può giocare sul velluto il suo basket stratosferico, scatenandosi in contropiede. E' un bolide da mille cavalli, può andare fuori se lo costringi a correre sv una pista tortuosa, ma se trova un rettilineo non lo fermi più. Gamba provava sema risultati Brunamonti in regia e con qualche risultato, Magnifico e Costa sotto canestro. Premier come tiratore. Ma erano solo legacci emostatici inetti a fermare un'emorragia sema precedenti: in un solo tempo la migliore difesa del campionato europeo, quella degli azzurri, incassava 73 punti, contro un decente eppure infimo bottino di 40 del nostro attacco. Tutte le altre squadre affrontate in precedenza 73 punti all'Italia li avevano segnati, sì e no, in una partita intera. Nella ripresa poteva esserci, per i nostri la tentazione di mollare tutto e pensare alla Spagna. Non l'hanno fatto, hanno voluto cedere combattendo il titolo di Nantes. Premier, Magnifico, Vecchiato, Sacchetti e gli stessi Villalta e Gilardi (anche come play!) hanno anzi segnato il gol della bandiera, tenendo sotto pressione gli avversari, rimontandoli in parte (87-101 al 36') e vincendo, se non altro, il secondo tempo per 56-40. Gianni Menichelli URSS-ITALIA 112-96 (73-40/. Urss (tiro 40/74, tre punti 4' 7, ti 28/38, rimbalzi 41): Valters 11 (voto: 7), Sabonis 33 (10), Homicius 12 (7), Kurtinaitis 15 (7), Volkov (5), Iovaisha 9 (6), Tarakanov 11 (6), Belostennj 17 (7), Tkacenko 4 (S,S), Enden (5). Italia (tiro 34/83, tre punti 3/11, ti 25/30, rimbalzi 28): Gilardi 7 (6), Sacchetti 10 (6), Marzorati 6 (6), Vecchiato 23 (7), Villalta 11 (6), Costa 2 (6), Brunamonti 2 (5), Savio 2 (5,5), Magnifico 15 (7), Premier 18 (7), Bosa (sv). CECOSLOVACCHIA-SPAGNA 98-95 (4H-S6). Spagna (tiro 40/71. . ->unti 2/9, ti 13/21, rim\-j.bi\ ~ry Epifanio 15 (vo4- 5) " <ìin 26 (7), Jimene. liSibilio 2(5), Gii 9 (6,5), Costa (5), Villecampa 10 (6), Iturriaga 15 (5,5). Romay 6 (6), Delacruz (5). Cecoslovacchia (tiro 33/70, tre punti 6/10, ti 26/32, rimbalzi 35): Brabenec 9 (6), Havlik 23 (7,5), Kropilak 15 (7), Skala 18 (7,5), Rajniak 31 (8), Maticky (6). Boehm 2 (6), Zuffa (5), Okac (sv). IERI — Finale 9°-lCT posto: 15,30 Israele-Romania 90-89. Semifinali l°-4°: Cecoslovacchia-Spagna 98-95, Urss-Italia 112-96. OGGI — Finale r-6°: 17 Francia-Germania. Finale 3°-4J: 19,30 Italia-Spagna. DOMANI — Finale 7-8: 17 Jugoslavia-Bulgaria. Finale V-Z: 19,30 Urss-Cecoslovaccftia.