Ortega annuncia: il Nicaragua riprenderà l'acquisto di armi di Ennio Caretto

Ortega annuitila: il Nlearagua riprenderà l'acquisto di armi Dopo il voto del Congresso Usa sugli aiuti ai ribelli antisandinisti Ortega annuitila: il Nlearagua riprenderà l'acquisto di armi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — In risposta al «si» della Camera agli aiuti umanitari ai ribelli antisandinisti, 11 presidente nicaraguense Ortega ha revocato la moratoria sulla importazione degli armamenti da lui adottata il 27 febbraio scorso per agevolare la mediazione di pace del gruppo di Contadora in Centro America. Ortega ha aggiunto che altri consiglieri militari stranieri saranno «ben accettU in Nicaragua: ne aveva interrotto l'afflusso due mesi fa, alla partenza di un contingente di 100 cubani, deciso per indurre gli Stati Uniti a riprendere i negoziati sospesi a Manzanilio, in Messico, a gennaio. In un discorso televisivo alla nazione prima e in un incontro col giornalisti stranieri poi, 11 leader sandtnista non ha escluso l'acquisto di moderni caccia bombardieri: non ne ha fatto il nome, ma si tratterebbe dei Mig sovietici che dovevano essergli già consegnati lo scorso novembre. "Siamo quasi l'unico Paese centroamericano sema difese aeree adeguate., ha af¬ fermato, .e gli Stati Uniti si preparano ad attaccarci». A Washington, il Dipartimento di Stato lia rifiutato di fare commenti, ma ha ricordato la presa di posizione del governo Usa sul problema. A novembre, il governo minacciò di bombardare le basi aeree nicaraguensi, se i Mig fossero stati consegnati. Alla tv, Ortega ha rivolto praticamente un appello alla popolazione a correre alle armi, invitandola a «raddoppiare gli sforzi per schiacciare i mercenari, e per sconfiggere un eventuale intervento dìretto delle truppe statunitensi». Ma ha rinnovato la sua proposta di dialogo, affermando che la superpotenza dovrebbe riprendere le trattative a Manzanillo «per normalizzare i rapporti e porre fine alla guerra». La crisi, pur essendosi aggravata, non sembra ancora essere in procinto di esplodere: le vaghe aperture potrebbero consentire al gruppo di Contadora — Messico, Panama, Colombia e Venezuela — una nuova iniziativa di distensione. A Tegucigalpa, in Honduras, e a San José di Costarica, dove si trovano alcuni di loro, i leaders del ribelli hanno tuttavia detto che ogni mediazione sarà impossibile finché Ortega rifiuterà di negoziare co» loro. Messi sulla difensiva negli ultimi due mesi, dopo il «no» iniziale della Camera Usa agli aiuti umanitari, essi preparano ora una massiccia controffensiva. Un portavoce ha detto che gli aiuti del Congresso verrano usati per viveri, medicinali, vestiti, mentre quelli privati, che sono numerosi, saranno impiegati per le forniture militari, Sul piano politico, i ribelli si sono già mossi formando a San Salvador «l'opposizione unita nicaraguense», un ombrello di varia formazione da cui potrebbe scaturire un governo in esilio. Secondo 11 Washitigton Post, la Camera e il Senato, che hanno votato aiuti di tipo diverso per i contras, raggiungerebbero un compromesso entro il 4 luglio. La Camera ha approvato 27 milioni di dollari di aiuti nei prossimi 9 mesi, da non destinarsi a trasporti, mezzi logistici e via di seguito, e da non amministrarsi tramite la Cia né il Pentagono. Il Senato ha approvato 14 milioni di dollari di aluti quest'anno e 24 milioni di dollari di aluti l'anno venturo, anche in trasporti e mezzi logistici, gestibili dalla Cia o dal Pentagono. Ennio Caretto

Persone citate: Ortega