Omicidio di Taliercio Chiesti otto ergastoli
Omicidio di Taliercio Chiesti otto ergastoli Il processo contro le Br venete Omicidio di Taliercio Chiesti otto ergastoli VENEZIA — Otto ergastoli, pene per complessivi 504 anni e otto mesi di reclusione e 31 dichiarazioni di non punibilità. Queste le richieste avanzate dal pubblico ministero Gabriele Ferrari al termine della requisitoria — durata circa 36 ore suddivise in sette udienze — nel processo contro le Brigate rosse venete e friulane, in corso davanti alla corte d'assise di Venezia. Il rappresentante della pubblica accusa ha chiesto la condanna massima per Barbara Balzarani, Alberta Binato, Manlio Calderlnl, Cesare Di Lenardo, Francesco Lo Bianco, Mario Moretti, Luigi Novelli, Pietro Vanzi; tutti accusati di aver partecipato, con funzioni diverse, al sequestro del direttore del Petrolchimico di Porto Marghera Giuseppe Taliercio, ucciso dopo 47 giorni di prigionia all'interno del covo terroristico di Tarcento del Friuli. Il magistrato ha proposto la condanna di Antonio Savasta — esecutore materiale dell'omicidio dell'ing. Talier¬ cio con 16 colpi di pistola sparati a bruciapelo — a 13 anni di reclusione, con 11 riconoscimento dell'eccezionale contributo dato alle indagini dopo l'arresto. L'applicazione del secondo comma dell'articolo 3 della legge sui pentiti è stata sollecitata anche per Michele Galatl, coinvolto nel procedimento in corso solo per una serie di reati specifici relativi ad un furto e all'incendio di una automobile. Per 11 reato di concorso morale nel rapimento, il magistrato ha chiesto anche 22 anni di reclusione, con la concessione delle attenuanti generiche, per Claudio Corica, presunto «autonomo» veneziano mal accusato di aver partecipato all'attività delle Brigate rosse. Per Enrico Fenzi, 11 pubblico ministero ha chiesto 14 anni di reclusione con l'applicazione dell'articolo tre della legge sui pentiti, mentre per Gianni Francescutti — presunto ideatore della colonna scissionista «2 agosto» — sono stati proposti 16 anni di reclusione. (Ansa)
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- L'alto auspicio di S. M. la Regina per le «sicure realizzazioni» della Moda
- Gli ultimi istanti di Elena
- Il nuovo "Milione,,
- Dalla perdita del Matajur alla falla di Cornino
- Ingegneri torinesi alla Centrato elettrica di Calcinere
- La mappa delle piogge acide in Italia Milano è meno inquinata di Torino
- Multa di 4 miliardi di lire all'agente di cambio Riboldi
- Film africani al Centrale
- Henry Kissinger Ú a Mosca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- 24 novembre 1986
- I'industriale insidiava i ragazzini: arrestato
- La Juventus decide stamane la formazione per Padova
- Dieci giorni fa, appena uscito dal carcere, era venuto per uccidere
- Alla ricerca di una piste par scoprire il naseondif lia
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- TV
- Otto arresti, eroina sequestrata sgominata una gang di spacciatori
- L'alto auspicio di S. M. la Regina per le «sicure realizzazioni» della Moda
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Uccisa con ventidue coltellate
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy