A caccia della Coca-Cola perduta

A caccia della Coca-Cola perduta Negli Usa bottiglie strapagate: la nuova formula stenta a piacere A caccia della Coca-Cola perduta DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — •Anziché sul latte, gli americani piangono sulla Coca Cola versata, ossia perduta*. La frase è del Washington Post, e riassume il rimpianto di almeno 110 milioni di consumatori per la vecchia formula della bibita. La nuova, subentrata 11 mese scorso, ha deluso molti se non tutti, nonostante le dichiarazioni in contrarlo dell'azienda. Nel negozi, la gente fa incetta della Coca «antica», e i commercianti più furbi — o menp scrupolosi — ne hanno triplicato il prezzo: a San Antonio, nel Texas, un certo Dan Lauck ha pagato 972 dollari, quasi 2 milioni di lire, per assicurarsene dieci casse. ;| I ristoranti imprevidenti, che non sono ricorsi allo stoccaggio anticipato, perdono avventori: ci sono camerieri che passano le giornate a caccia della •rea! thing*, roba autentica, come dicono gli esperti. La vicenda sta diventando un casus belli nazionale. Oay Mullins. 75 anni, un uomo d'affari di Seattle, ha investito 30 mila dollari, 60 milioni di lire, nella fondazione degli «Old cola drinkers», i bevitori della vecchia Coca Cola. Ha messo a disposizione una «linea rossa» telefonica, e registra i messaggi di protesta — centinaia al giorno, proclama — contro la nuova Coca. .Se necessario* ha dichiarato •querelerò la ditta in tribunale. La costringerò a riprendere la vecchia produzione. E' stato un tradimento. Milioni di americani stanno soffrendo della sindrome della coca cola: mal di testa, depressioni, apatia. E' come se ci avessero tolto il caffè, o il baseball o la televisione. E' stato un atto antimaericano*. Il motivo di tanto furore è che la nuova bibita è meno frizzante, meno acida, più ca¬ ramellosa e più anonima della vecchia. Come l'antica formula, gelosamente custodita per 87 anni, cosi la nuova è segreta. L'azienda nega che la seconda versione della bevanda sia stata male accolta. Ha smentito l'indiscrezione della rivista Advertising Age secondo cui è negativo il 95 per cento delle 17 mila telefonate e delle 40 mila lettere che le pervengono settimanalmente, «il maggio* ha dichiarato un portavoce «te vendite sono salite del 14 per cento, toccando il massimo livello della nostra storia*. L'arcirivale Pepsl, che negli Stati Uniti vende i tre quarti della Coca Cola, e all'estero la metà, qualcosa ha comunque guadagnato: 1 consumi di tutti 1 suoi prodotti sono aumentati a maggio del 5 per cento. Sostiene che la Coca, che rischiava di perder terreno, sta cercando di imitare la Pepsl. Ma gli esperti ritengono che alla fine gli spostamenti del consumatori saranno modesti.

Persone citate: Mullins

Luoghi citati: New York, San Antonio, Seattle, Stati Uniti, Texas, Usa